The F-World #419

Just my imagination

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    TOC TOC TOC

    Da qualche secondo qualcuno sta bussando imperterrito alla porta della stanza dove Paul Georges sembra essersi rinchiuso. Il campione Light Heavyweight fissa l’entrata della stanza, forse con un po’ di preoccupazione che questa possa essere abbattuta ma con la consapevolezza di non voler vedere nessuno prima del match di stasera.

    Perché in fondo Paul lo sa. Tutto ciò che gli sta girando attorno in questo periodo gli ha si permesso di vincere quel titolo che ora stringe tra le mani, ma allo stesso tempo non ha portato altro che casini su casini.

    Forse Paul in cuor suo si sta convincendo che i casini non erano colpa di Sarah, Oregon o Virginia. Forse è lui che è una calamita per certe situazioni.

    TOC TOC TOC

    “Aprimi Paul, so che sei li dentro”

    Georges riconosce bene quella voce. Il cuore si alleggerisce e decidendo di venir meno alla sua promessa, il canadese va verso la porta e la apre facendo entrare lo stoico visitatore…o meglio la stoica visitatrice.

    PG: “Jacquelyn…sei tu. Meno male. L’unica persona che vorrei vedere in questa situazione.”

    La pel di carota reagisce quasi lusingata alle parole del Giorgione nazionale.

    JB: "Piano, Paul... o Gregor davvero penserà che abbiamo una relazione che va oltre il ring..."

    PG: “Ma è vero. Non voglio vedere nessuno prima del mio match. Nessuno tranne te…mi sembra ovvio.”

    Georges osserva il titolo ancora tra le sue mani.

    PG: “Io non sono Gregor, non ci trovo gusto nel vincere con sotterfugi. E non sono nemmeno Xander Deckard, convinto delle sue azioni tanto da bearsi di quanto fatto la scorsa settimana. Io non sono loro…e forse non merito nemmeno questo titolo”

    Georges lancia la cintura su una panca li vicino.
    La Brown scuote la testa benevola

    JB: "No che non lo sei. Tu sei Paul Georges, e non dovresti chiedere di meglio.
    Tu sei la prova vivente che c'è sempre luce a un certo punto e un treno anche nella stazione più desolata passerà."

    PG: "Perché ti sei presa tanto a cuore la mia situazione? Perché siamo Canadesi?"

    Lei gli si siede accanto

    JB: "Diciamo che è stata l'occasione per conoscersi, quella...
    E' che in te ho rivisto... me. "

    PG: “Io... TE? No no no. Guarda! Ho vinto imbrogliando! Gregor ha ragione!
    Cosa ho fatto per ottenerlo? Ha portato casini e basta. Non mi merito quel titolo e non mi merito di stare qua dentro. Guardami Jackie, non so nemmeno chi sia io. Mi sono inventato di essere un latin lover ed invece…”

    La Brown va a riprendere il titolo e lo porge a lui, sulle sue gambe, mettendogli poi un braccio attorno alle spalle, affettuosa.

    Jackie: "E invece mi ricordi proprio me.
    Sei una curva che tende testarda ai sogni, non importa quanto insistentemente il capo ultimo del tuo percorso ti conduca sempre dove non vorresti.
    Non ti arrendi a fare da retta piatta. Sei una curva di speranze e sogni infranti, che vive per vedere quanto più vicina potrà ammirare la terra a vista dalla propria zattera, pur sapendo di non poterla mai raggiungere quella costa alle volte.
    Ma se ti basta il binocolo per essere felice... sia!
    Perché pretendere di essere il migliore? Tu sei un wrestler, Paul e hai vinto finalmente un titolo.
    Le modalità possono non renderti fiero... e allora è solo a te stesso che devi dimostrare qualcosa. Stavolta puoi
    Un Iron Man non è da tutti"

    Paul afferra gentilmente con le due mani la cintura, senza guardarla, perché il suo sguardo è fisso su Jacquelyn.

    JB: "E poi Kimberlee sostiene che 30 minuti li sai reggere...
    Scusa aahha... ma dovevo smorzare. L'atmosfera si era fatta pesante"

    George si imbarazza ma annuisce.

    PG: “Non ti ringrazierò mai abbastanza Jackie. Sapere che ci sei tu mi rende più tranquillo.”

    Georges sorride allontanandosi pronto per il match imminente. Ma prima di uscire definitivamente dalla porta, si gira rivolgendosi a Jacquelyn Brown.

    PG: “Kim posso pure capirla…ma te no. Mi chiedo ogni giorno chi te lo fa fare di condividere il tuo spazio e il tuo tempo con uno come Gregor.”

    Georges sorride per poi voltarsi verso i corridoi del backstage.

    Jackie: "...non lo so neanche io.
    ....Forse... forse mi dà un senso. Come la mamma che abbandona i sogni e vive attraverso i figli e solo per loro.
    E Gregor, come i figli un po' scapestrati, quando alla fine ti ascolta... ti fa sentire di aver fatto bene a non arrenderti.
    ...Non è molto sano. Ma lo so da tempo.

    ...Tu non sei Gregor.
    Non farmi svenare."

    CAMERA FADES

    Divisorio

    thefworld

    Video

    Divisorio
    Roxanne, mento in su, trolley alla mano, è nei corridoi, diretta per la prima volta dopo mesi e mesi in un camerino che sia singolo.
    Non uno con DK. Non uno con Lisa. Non uno con le Sorority.
    Uno suo.
    Sta cercando di orientarsi badando al numerino che le han segnato su un biglietto e continua a guardarlo come se dovesse fargli da GPS, quando è e resta un biglietto, ma questo suo ciclico tornare a fissare il cartellino è interrotto dalla pronta interusione del Rompiballe Numero 1 di casa WTF.

    Gregor: "Cappuccetto, perso casa della Nonna?"

    RoX: "...più o meno. Possiamo dire così"

    LaMontaine ha avuto pessimi scambi nelle rare occasioni col wrestler del Tennesse e se ne tiene alla larga.

    Gregor: "Non sono il lupo, tranquilla. Le vecchie non sono il mio tipo.
    ...Brutta storia questa tua. Eh ma le ragazze son fatte così. Poi dicono i galli nel pollaio... Tu metti più femmine in una stanza chiusa e conta fino a 10 per vedere come si genera il caos..."

    LaMontaine fa per rispondere, ma lascia stare...
    ...no, perché lasciar correre? Perché lasciar sempre correre?

    RoX: "Non lo so, Heavans. Non è per ficcanasare ma mi pare che i guai in casa sua siano iniziati da quando c'è un altro gallo..."

    Gregor: "COME! RITIRA quello che hai detto.
    Paolo Giorgi non è un gallo. E' un pulcino storpio che attira la pietà delle chiocce.
    Al massimo è in competizione con Montezuma che ha 17 anni ed è più maturo e indipendente di lui"

    La bionda ridacchia e strizza gli occhi

    RoX: "E allora non si scaldi per un pulcino.
    ...Il pollaio in cui ero puzzava già da tempo. Era... semplice cattiva compagnia.
    ...ma a volte fa bene fare pulizia. Si riparte da zero. Via! Una storia nuova.
    Anche le fiabe a volte hanno bisogno di un reboot, di una modernizzazione.
    Inizia l'aria da Rumble e da Futurama. Il periodo più eccitante dell'anno. Si deve andare col vento in poppa"

    Quello fa spallucce.

    Gregor: "Tsk!"

    RoX: "Tsk?"

    Gregor: "Non so come tu lo trovi questo entusiasmo. Io l'anno scorso ero sul tetto del mondo.
    Ho vinto la Rumble e pure il titolo la stessa sera. E ora litigo coi pulcini. Mi sento un coglione.
    E' come vincere un Campionato di Calcio dopo una vita, e l'anno successivo prendere schiaffi dagli ultimi classificati. [n.d.r Questa frase è stata eliminata dalla Redazione]
    Non ti mette esattamente allegria..."

    ...

    RoX: "...Non è questione di dove eri e di dove sei ora. Ma di dove vuoi essere tra qualche mese.
    Non stiamo passando un bel momento. Abbiamo entrambi perso la bussola e il nostro ruolo.
    Ma è questo il momento in cui nei film Disney si parte all'avventura!
    ...Ci provi, Heavans.
    Che di ottimismo non è mai morto nessuno"

    E LaMontaine... va dritta.

    Divisorio
    LC: “Hardaway, questo è un appello rivolto a te.”

    *Tonf*

    Il rumore di un borsone, quello di Luke Claymore, che viene pesantemente appoggiato su di una panca; legata ad esso c’è anche la sua WTF Intergender Tag Team Belt.
    Appena giunto in arena per l’inizio dello show, il texano sa di essere ripreso dalle telecamere ed è per questo che si sta rivolgendo a Tyson Hardaway. Il suo sguardo mira dritto nell’obbiettivo.

    LC: “Io e te abbiamo un match questa sera: dovremmo lottare insieme, contro DK e Drake Patton. Eppure ho saputo che non sei molto dell’idea…
    Francamente non ti capisco.”

    Comincia ad aprire la zip del suo borsone: all’interno ci sono i vestiti freschi per il match di stasera.

    LC: “Non capisco tutta questa storia della TMH Inc.
    Sì, ti ho ascoltato quando l’hai annunciata e sì, Jane me ne ha parlato. Lei ne è entusiasta, è un progetto imprenditoriale ambizioso, ha un ruolo importante nella direzione della palestra di famiglia e il suo entusiasmo lo capisco.
    Capirei anche la tua posizione, se si limitasse al progetto in sé. La capisco meno nel momento in cui viene usata come scusa per un braccio di ferro politico con i vertici della WTF.”

    Claymore ha estratto dal borsone tutto l’indispensabile: costume, stivali, ginocchiere, nastro con il tape sportivo per le mani.

    LC: “Chiunque sa che non amo i giochi di potere, io credo fortemente che ogni sfida, qualsiasi essa sia, vada affrontata a viso aperto e anche se il mio rapporto con la Man House è sempre stato piuttosto ambiguo, io ti ho sempre visto come una persona con un pensiero piuttosto affine al mio, per questo avere saputo che potresti non prendere parte al match di stasera mi ha… Posso dire deluso?”

    Torna a guardare in camera, dopo avere sistemato ordinatamente sulla panchina tutta la sua roba.

    LC: “Non sono un tuo amico e tu non mi devi nulla, tantomeno sei obbligato a lottare al mio fianco se non vuoi, anche se pensavo che il rapporto tra me e Jane ti potesse bastare a considerarmi quantomeno dal tuo stesso lato della barricata.
    A quanto pare ti sono bastate solo tre settimane da CEO per lasciarti andare ai primi deliri di onnipotenza…”

    Claymore non risparmia parole risentite e al vetriolo; questa possibile assenza di Hardaway sembra averlo toccato molto.

    LC: “In ogni caso io sono qui per lottare, che tu ci sia o no. Possa anche trasformarsi in un Handicap match… Non farà differenza.”

    Il texano dà le spalle alla telecamera, tornando alla sua preparazione.
    Il collegamento va a nero.

    Divisorio
    1st - One on One Match: GREGOR HEAVANS vs KARL BARBAROSSA
    Sul ring, l’arbitro Bob Davidson e l’annunciatrice Kelly Trump. La prima entrata è riservata a Karl Barbarossa: l’ex-leader della Militia ha drasticamente ridotto le sue presenze on-screen (sebbene questo sia il secondo match singolo disputato questo mese). Ci appare comunque in forma sfavillante, e siccome siamo in Irlanda – uno dei pochi luoghi al mondo dove Karl ha rimasto ricordi gradevoli, viene anche ben accolto. Ricambia diversi saluti lungo la rampa e mette in mostra il fisico poderoso, una volta giunto sul ring. Heavans non ottiene lo stesso tipo di reazione ma non sembra curarsene. Anzi, una volta sul ring, strappa il microfono dalle mani della Trump per “auto-presentarsi”, aumentando ancor di più i fischi verso di lui. Davidson gli intima comunque di non portarla per le lunghe e, alla prima pausa di Gregor, da il via alla gara.

    Il match inizia con Heavans che offre l’handshake a Barbarossa, che però non muove un muscolo. Gregor inizia allora ad insultarlo e lo schiaffeggia. Karl reagisce, e parte una scazzottata. Heavans è un brawler esperto ed iniziamente tiene testa al più grosso avversario, ma Barbarossa non è da meno come “rissaiolo” ed alla lunga costringe Heavans a retrocedere e poi alla fuga. Karl cerca di inseguire il rivale che però entra ed esce dal ring per vanificare la rincorsa dell’avversario finchè, dall’esterno, intercetta l’ennesima uscita di Barbarossa e, saltando sull’apron, lo colpisce con un APRON ENZIGUIRI KICK.

    Heavans spreca un po’ di tempo col trash-talking, prima di tornare all’attacco col suo brawling. Allo stesso modo, non si deve aspettare troppo prima che avvenga la veemente reazione di Barbarossa che dopo aver sbattuto Gregor contro l’apron, lo riporta sul ring. Dopo aver proseguito per un po’ col suo attacco, Karl prova già una manovra potenzialmente match-killer, sollevando l’avversario per il TEMPLAR FLAME (Tombostone Piledriver) ma Heavans si libera prima che Karl possa eseguirla, rovesciando in un DOUBLE KNEE BACKBREAKER. Segue un inaspettato tentativo di PIN che si avvicina al TRE, ma senza raggiungerlo.

    Heavans insiste con pestoni e numerosi colpi in caduta, dopo un JUMPING ELBOW DROP riprova lo schienamento, ma comunque non gli dice bene lo stesso. Quando Barbarossa si rialza, Heavans si da lo slancio dalle corde… ma becca in pieno un BIG BOOT dell’avversario. Karl si allontana, adesso è lui a preparare la rincorsa per la MOLINOS… che Heavans evita con un salto in spaccata verso l’alto. Rush di cazzotti di Gregor che manda Barbarossa all’angolo. Heavans prosegue coi pugni, salendo sulla seconda corda.

    Barbarossa interrompe l’attacco avversario, uscendo dall’angolo e sollevando Gregor per una POWERBOMB ma Heavans si libera con un salto e lo azzoppa con un LOW DROPKICK. Visto che il corner non è lontano, Heavans torna nell’angolo, sale sulla seconda corda e si lancia per una versione volante del BADASSER… ma Barbarossa lo blocca al volo, e poi lo sbatte a tappeto con una SPINEBUSTER. Il colpo, di per sé, sembra già devastante ma per Karl non è abbastanza: il tedesco scuote le corde, galvanizzando la folla, torna a rialzare Heavans e lo finisce con la DELENDA SALADINO. Piazzata la finisher, viene automaticamente il PIN… UNO! DUE! TRE!

    Barbarossa si rialza e solleva i pugni al cielo godendosi, per una volta, gli applausi della folla. Finora abbastanza positivo, seppur silente, questa marcia di avvicinamento alla Rumble, chissà che arrivarci senza troppi proclami non gli regali un’inaspettata sorpresa. Per Heavans… un brutta serata, poco da dire. Ed un match che lo lascia abbastanza malconcio da fargli, probabilmente, evitare comparsate nel Main Event… forse proprio come la dirigenza sperava.

    KARL BARBAROSSA def. GREGOR HEAVANS via PIN in 6’09”


    Divisorio
    Backstage.

    Drago e Artemis si stanno preparando in vista dell'imminente match che li vedrà contrapposti a Freeda Jax e Jo Boykin. È il fighter di Liberec il primo a prendere la parola.

    D: "Jana...settimana scorsa ho sconfitto Jo e Box in coppia con il padre di colei che oggi, in coppia con Jo, sfiderà noi. Un intreccio particolare, non trovi?"

    Artemis annuisce.

    D: "Se temevo un possibile atteggiamento remissivo di Garet nei confronti di Box Mannix, con te so di poter andare sul sicuro..."

    Artemis osserva Drago negli occhi.

    A: "Se ci fossero dubbi a riguardo... Saremmo rovinati!"

    I due sorridono in contemporanea.

    A: "Però affascinante, the Black Tiger. Uh?"

    Drago fissa l'altra con una buona dose di perplessità.

    A: "Preparazione invidiabile, fisico da bronzo di Riace."

    D: "Non serve innescare gelosie per tirare fuori il mio lato combattivo."

    A: "Lo so, ma mi hai quasi chiesto se con me puoi andare sul sicuro!"

    Il Fighter di Liberec sorride di nuovo e scuote il capo al contempo.

    D: "No, non temo nessun colpo di scena Jana."

    L'Alphemale poggia una mano sulla spalla del compagno, facendosi più seria.

    A: "A quanto pare é stato forgiato nelle HAB'S di Bluebird. Se c'è qualcosa che ricordo bene di lui é ciò che riusciva a tirare fuori, all'improvviso, quando tutti lo davano per spacciato. Non mi stupirebbe se i suoi allievi fossero altrettanto sorprendenti, quindi servirà prestare parecchia attenzione."

    D: "Così come a Freeda, in egual modo. Che di sorprese ne ha già dispensate un bel po'."

    Artemis annuisce.

    D: "Lucidità, concentrazione e tecnica non ci mancano. Mettiamo in campo tutto, come sempre, e non avremo nulla da rimproverarci neanche se le cose dovessero non andare come vogliamo."

    I due iniziano ad allontanarsi dalla zona. Artemis però si ferma un attimo e si volta verso il Fighter di Liberec.

    A: "Sai che significato hanno nastri o fazzoletti rossi tenuti a vista in luoghi affollati o particolarmente frequentati?"

    Drago rifila alla compagna un'occhiata di sufficienza. The Janaconda, dal canto suo, gli mostra un sorriso ampio a novantadue denti.

    Camera fades.

    Divisorio
    Producendo un gran bel flash, una macchina fotografica scatta due o tre foto.

    Davanti all'obiettivo, con alle spalle un green screen, Jo Boykin e Freda Jax, agghindati in modo da risultare una versione sexy del leprecauno, entrambi con una rossissima barba finta, entrambi con una vellutata giacca verde aperta sugli indumenti intimi: un paio di boxer marroni per Jo; un body verde, leggermente più scuro della giacca, per Freeda.
    Dietro l'obiettivo Maeve MacInerney, assieme una troupe intenta a revisionare le fotografie.

    -Ma come fai?- sussurra Freeda. -È la cosa più stupida che esista!

    "Ti stai annoiando?" Sussurra di rimando Jo.
    -No, quello no, ma è da quando sono qui dentro che mi domando come abbia fatto a convincermi una persona che non sia Jax a fare una... "cosa del genere".

    "Zitti, voi due." Intima Maeve "Abbiamo quasi finito."

    -Devo rimanere in posa ancora a lungo?- domanda la Rossa.
    "Solo il tempo di altri 9 rullini" Maeve fa il numero nove con le dita.

    Freeda si freeza, in una posa innaturalissima.

    -Sono tesa, perché poi dovrei prendervi sul serio...- Si lamenta Freda, stavolta ad alta voce, condendo la frase con un sonoro sbuffo.
    "Sai?" Zittino mantiene il tono di voce basso "Mio padre faceva una cosa quando ero teso prima di un incontro di lotta libera." Zittino si lecca le labbra. "Mi portava a fare un giro in macchina per Renton, tipo, molto semplicemente, e mi mostrava come del mio incontro a nessuno fregasse assolutamente niente, che la vita va avanti comunque, e che ero io e io soltanto che mi mettevo addosso pressione."

    -Ah sì? E funzionava?
    "A volte."
    -Mh.- Riflette Freeda -Mi sembra un'ottima idea! Guido io!
    "Non sapevo avessi preso la patente"
    -Garet mi ha prestato la sua.
    "Ehm, non credo che funzioni così..."

    Freeda corre via verso le chiavi dell'auto di Zittino, che sono appoggiate sulla scrivania dove è seduta Maeve, la quale, invece di provare a fermarla, se la ride.

    "Ora sono cazzi tuoi!" Dice Maeve a Jo.

    Dopo uno stacco, i due sono in macchina, ancora vestiti da leprecauni. Sono fermi ad un semaforo rosso, accanto ad un negozio di elettronica con dei televisori esposti in vetrina, che danno il notiziario.

    "E ora passiamo allo sport." Fa l'anchorman "Tutta Dublino è in febbrile attesa per il prossimo show della WTF, che torna nel nostro paese dopo..."

    -NO.- Sentenzia Freeda, che accelera nonostante il semaforo sia ancora rosso, parte a tutta velocità e quasi butta sotto un povero pedone, che ruzzola per terra dopo essersi lanciato per evitare l'automobile.

    Freeda ferma l'auto, scende a sincerarsi delle condizioni del pover'uomo.
    -Stai bene?

    L'uomo, sui cinquanta avanzati, porta un maglione blu con sotto una camicia bianca che si è stropicciata per il volo fatto. Se la rimette nei pantaloni, e scuote la testa come per mandare via confusione e dolore, mentre Freeda ha gli occhi spalancati e le pupille dilatate, appare in preda ad una botta d'adrenlina come non le capitava da tanto.

    -L... lui può pagarti!- Fa lei indicando sottovoce Zittino, che è ancora seduto in macchina.

    L'uomo si rialza, si massaggia la fronte con entrambe le mani, si continua a sistemare la camicia.
    "Non pensavo fosse scattato il rosso..." Si incolpa lui, al che Freda fiuta l'opportunità di togliersi dai guai:
    -Eh? Oh, no, non fa niente- Lo consola lei con una mano sulla spalla -Sono cose che capitano...

    "Oh!" L'uomo arretra in visibilio, come se avesse appena avuto un'apparizione della Madonna "Ma tu sei Freeda? Ho, ho, ho scommesso cinquemila dollari su di te, NON PERDERE O LA MIA VITA ANDRÀ IN ROVINA!"
    -Cos...

    Zittino nel frattempo scende dalla macchina.

    "Lei può pagarti!" Jo indica Freeda.
    "Sì... vincendo il suo incontro! Sapete a quanto siete dati? Diventerò ricco!" L'uomo si frega le mani.

    -"A nessuno frega", eh? "Assolutamente niente"!- Freeda cita le parole di Zittino alzando un sopracciglio.
    "Beh, papà lo faceva quando avevo lotta libera al liceo, effettivamente lì non fregava niente a nessuno..."
    "Ricco! HAHAHAHAH!" Ride istericamente il pedone.

    Freeda Jax si scuote il vestito, quindi si volta verso quello che sarà il suo tag team partner.

    -Sono vestita come un'idiota, ho quasi mandato all'altro mondo una persona e un amico di famiglia mi ha appena detto che sono una vecchia... che anno, capitano...
    "Pensa quando farai trent'anni. Un incubo."
    -Mph. Discorsi da vecchio.
    "Oh, adesso sono io il vecchio?" Zittino tira un affettuoso pugnetto sulla spalla di Freeda, che risponde fingendo di sputargli addosso.
    -Non ti metto le mani addosso perché non picchierei mai un decrepito!-

    Freda sorride beffarda

    -Mi sono appena accorta che ho un freddo cane. È ora di rientrare.- Annuncia Freeda.


    CAMERA FADES

    Divisorio
    D: "Un anno di regno."

    A parlare, via titantron, il Total Champion Denny Leone.
    Dagli spalti si eleva un coro in favore di Paul DeSade, il suo futuro avversario, colui che potrebbe mettere la parola fine a questo 'regno del terrore'.
    Denny sorride, il che fa capire che il suo intervento è in diretta e non registrato.

    D: "Paul DeSade, la vostra luce, la vostra speranza. Una luce che si nutre di oscurità, è alquanto singolare che voi riponiate fiducia in un individuo del genere. Sono ormai tanti, troppi anni che bazzico questo mondo per stupirmi di una cosa simile. So quanto la mente umana possa essere contraddittoria, soprattutto quando si parla di individui privi di intelletto."

    Il pubblico fischia sonoramente. Queste velate accuse da parte di Leone non fanno di certo piacere.

    D: "Dovreste essere grati di aver assistito al regno di un campione così dominante, così presente, così longevo, sempre interessante e poliedrico, ed invece volete un cambiamento dello status quo, volete un qualcosa di livello palesemente inferiore solo per soddisfare la vostra bramosia di curiosità su quel che verrà dopo. Ridicolo, davvero ridicolo."

    Altri fischi, se possibile ancora più assordanti.

    D: "Mi dispiace, tuttavia, deludere le vostre aspettative. Paul DeSade non vincerà contro di me. Paul DeSade sarà semplicemente, per la seconda volta, un avversario di passaggio, così come lo sarà quello dopo, quello dopo, e quello dopo ancora..."

    E sulla risata, convinta, del Total Champion, con i cori in favore di DeSade da parte dell'arena, si conclude il collegamento via Titantron.

    Divisorio
    2nd - Intergender Tag-Team Match: ARTEMIS & DRAGO vs FREEDA JAX & JO BOYKIN

    La prima coppia ad entrare è quella, decisamente inedita, formata da Boykin e da Freeda. Il duo opta per un’entrata comune, sulle note di “Untouched”. Appare visibile, in maniera evidente, la scarsa sintonia di base per i due atleti, che sembrano impacciati, quasi in imbarazzo, nella gestione degli spazi e nell’interazione. Va un po’ meglio quando, arrivati sul ring, si separano andando ad interagire con il pubblico da angoli opposti. Discorso decisamente diverso per Artemis e Drago, coppia anche nella vita reale, che pur entrando insieme sulle note di “Fight Like a Girl” (entrance-theme di Artemis), hanno persino un entrance video comune. Il pubblico, pur non ostile alla coppia Boykin-Jax, sembra preferire decisamente il team est-europeo, che dimostra un’ottima padronanza anche dell’interazione con la folla.

    Il match sarà arbitrato da Luca “Lion” Cattaneo, ed è settato come “intergender”, ergo sarà possibile vedere gli uomini lottare con le donne (e viceversa, ovviamente). L’arbitro invita i team ad eleggere gli starters, dopo aver ricordato loro le regole… e si parte subito con una sorpresa visto che dopo che Boykin ha preteso di iniziare, sul ring, contro di lui, resta Artemis. Il wrestler allenato da Bluebird appare irritato e dopo il “gong” di inizio, dapprima minaccia Artemis dicendo di dare il cambio a Drago e poi l’allontana con una manata in faccia.

    Artemis vorrebbe reagire ma Drago la calma e le chiede di accontentare il “rookie”. L’European Dragon quindi entra: lui e Jo scattano l’uno contro l’altro, si schivano al primo giro, poi JUMPING SHOULDER BLOCK piazzato da Boykin; Drago si rialza subito e dopo un’ulteriore rincorsa, restituisce subito la manovra. Ma si rialzano di nuovo entrambi, in fretta, e Boykin connette con uno STANDING DROPKICK, dimostrando un’eccezionale esplosività. Sbatte Drago in un angolo, whip verso l’angolo opposto e RUNNING TURNBUCKLE KNEE STRIKE. Quindi porta Drago al centro del ring e lo solleva per un DELAYED VERTICAL SUP… NOOOO! Drago riporta a terra il rivale, inchiodandolo in una SMALL PACKAGE! UNO! DUE! Boykin si libera!

    I due si rialzano e poco dopo si colpiscono entrambi con una spallata in corsa, con Drago che regge la botta pur difettando di circa 11-15 kg rispetto al rivale. Non solo, ma l’unico Triple Crown Champion della storia della WTF riesce ad applicare, poco dopo, una SIDE HEADLOCK. Boykin si libera, whippa via Drago ma sul ritorno questi piazza un RUNNING SHOULDER BLOCK. Drago continua a correre, Jo riesce a schivare un paio di attacchi in corsa e lo aggancia per un HIP TOSS.. ma subisce la reverse della manovra! L’afro-americano, seppur confuso, si rialza subito ma “scappa” nel suo angolo e da il tag a Freeda. A quel punto, benchè potrebbe restare, Drago richiama in gara Artemis.

    Il divario qui, se possibile, è ancor più evidente: Artemis cerca subito di mettere alle strette Freeda, usando il suo striking ma la figliastra di Jax, pur subendo, minimizza i danni con guardia alta e buone schivate. Artemis rallenta, Freeda crede di cogliere uno spiraglio per il contrattacco ma la Alphemale non aspettava altro, schiva l’affondo e scivola dietro, piazzando uno SCHOOL-BOY PIN. La Jax si libera ancor prima che il referee inizi il conteggio, ma Artemis la sbatte più volte a terra con un JUDO ARMADRAG, poi la solleva e… Freeda le scivola dietro la schiena e riesce a piazzare un BULLDOG! Boykin applaude, Freeda continua con degli STOMPs e poi con un ELBOW DROP. Tenta il PIN subito dopo, appare abbastanza velleitario anche il solo pensarlo, ed infatti a malapena si raggiunge il DUE.

    Freeda rialza Artemis per i capelli ma lasciandola seduta, veloce rincorsa e poi… RUNNING CROSSBODY in caduta! Manovra inusuale ma efficace, segue un PIN che pure non supera il DUE ma appare più “consistente” del precedente. Artemis rialza l’avversaria, riesce a whipparla verso il corner meno distante e la raggiunge con un TURNBUCKLE SPLASH. Prova a ripetere la manovra una seconda volta, ma Artemis si difende con un HIGH BOOT. Freeda non demorde, ci riprova… secondo HIGH BOOT! La Jax è stordita, Artemis sale sulla second-rope e… DIVING CROSSBODY! Freeda è schiacciata e schienata! UNO! DUE! TRR…eazione all’ultimo istante che salva la Jax!

    Entrambe le donne rotolano allora verso i rispettivi partner dando loro il tag. Boykin entra e si lancia all’attacco, Drago schiva e risponde con un FOREARM SMASH. Jo finisce all’angolo, subisce la whip verso l’angolo opposto e poi RUNNING TURNBUCKLE FOREARM SMASH. Drago si allontana per riprovarci… ma il coriaceo Boykin scatta verso di lui, sorprendendolo con un RUNNING ELBOW SMASH! Boykin si allontana… e Drago contrattacca con un TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Inizia una strana fase dove ogni tentativo di replicare un colpo è interrotto dalla reazione dell’avversario che raggiunge il rivale all’angolo opposto. Ciò termina quando Drago, con un ELBOW SMASH, respinge l’accorrente TURNBUCKLE KNEE SMASH che stava tentanto Jo, quindi Vesely afferra l’avversario stordito e lo proietta al centro del ring con un T-BONE SUPLEX, cui fa seguire un PIN! UNO! DUE! T.. interviene Freeda e stoppa il tentativo!

    Drago si rialza, inviperito, ne urla quattro alla figliastra di Jax che risponde in maniera irrisoria, aumetando il nervosismo di Vesely che chiama l’arbitro ad intervenire. Davidson accompagna Freeda al suo corner, seguito con lo sguardo da Drago… che si distrae, non si avvede di Boykin che si rialza e che lo fulmina con un SUPERKICK. Drago cerca di rialzarsi, vicino alle corde, Artemis gli da il cambio e subentra al suo posto! Si ripete lo staring di inizio gara tra Jo ed Artemis… che, pure lei, non si avvede del ritorno di Freeda, al quale bastano uno sguardo per coordinarsi con Boykin… e piazzare un DOUBLE SUPERKICK su Artemis!

    Il colpo è stato decisamente distruttivo e, mentre Freeda torna finalmente al suo angolo, Boykin senza manco abbassarsi, poggia un piede sullo sterno di Artemis ed intima al referee di contare: UNO! DUE! TRE! Boykin e la Jax vincono, con il “rookie” che, in maniera davvero irrispettosa, usa una tipologia di PIN piuttosto umiliante sulla sua avversaria donna. A questo punto, è lecito pensare che ci sarà presto uno scontro “1vs1” tra Jo e Drago, le cui tensioni sono iniziate già dallo scorso PPV che ha visto esordire l’afro-americano. Ma, non essendo una “damigella in pericolo”, di sicuro Boykin adesso rischia di essersi attirato le antipatie anche di Artemis che, non è da escludere, vorrà vendicarsi in prima persona.

    FREEDA JAX & JO BOYKIN def. ARTEMIS & DRAGO via PIN in 9’11”.


    Divisorio
    Storm Stevens si aggira nel backstage. Mancano pochi minuti al match che dovrà disputare contro Becky Deckard, infatti la troviamo in tenuta di combattimento. Lo sguardo glaciale, concentrato, punta in avanti anche quando una voce sembra richiamare le sue attenzioni.

    "Storm, un paio di domande."

    La Matrosenmorder non smette di camminare, né si volta.

    "Storm?"

    La teutonica si ferma e squadra Jessica Jane Clements in malo modo, senza dire una parola.

    JJC: "Vado con la prima..."

    La Stevens non fa una piega. Rimane immobile a fissarla, senza concedere all'altra né un cenno di assenso né di diniego. Intanto uno dei tecnici sistema un'asta con piedistallo per fissare il microfono e l'intervistatrice inizia a sfogliare più agevolmente un taccuino con i suoi appunti.

    JJC: "Il match contro Becky Deckard potrebbe essere un importante banco di prova in vista di Clash of the Titans. Quali sono le tue aspettative a riguardo?"

    The Tempest non risponde. Si limita a farsi più a vicina a JJC, la fissa con estrema apatia per una manciata di secondi che sembrano interminabili. Poi la sua mano afferra l'asta del microfono.

    JJC: "Storm?!?"

    L'intervistatrice afferra il mic con un guizzo e lo rimuove dal sostegno. Storm dispone l'asta in orizzontale, poi solleva la gamba destra e piega letteralmente l'oggetto sul proprio ginocchio con un movimento molto rapido e violento.
    L'asta ormai distrutta viene poi gettata a terra con noncuranza. Gli occhi di ghiaccio della Stevens rimangono fissi su Jessica.

    JJC: "Sufficientemente chiaro, Storm. E' pur sempre una risposta sulle tue aspettative. Puoi almeno parlarci di come hai metabolizzato le recenti vicissitudini delle Sorority, o metterci al corrente degli obiettivi che ti sei prefissata? Se ce ne sono..."

    Contro ogni pronostico Storm indirizza a Jessica un cenno d'assenso, aprendo uno spiraglio a qualcosa che somigli ad una conversazione.
    Poi distende un braccio a lato, indicando qualcosa affisso alla parete più vicina...
    ...Il banner che promuovere Clash of the Titans e la Rumble.
    In seguito si avvicina a quel poster e lo stacca via, infine lo poggia contro il petto della Clements. JJC, interdetta, lo prende con sé.

    Storm: "Lì c'è tutto quel che ti serve sapere sui miei obiettivi. Manca un solo particolare, il nome della vincitrice. Spremiti le meningi, prendi un pennarello e aggiungilo.
    E non sbagliare."

    La teutonica si allontana dalla zona, lasciandosi alle spalle una Jessica Jane Clements particolarmente infastidita dai suoi approcci.

    Camera fades.

    Divisorio
    Siamo nel backstage con Becky Deckard, vicino alla Gorilla Position. La Queen Bee e campionessa Starlette Tag sembra pronta per il match di stasera che la vedrà affrontare una delle top assolute della federazione, Storm Stevens.
    Ma Becky non sembra preoccupata. Si volta, guardando in camera.

    BD: "Sono tante cose, e quello che più di tutte sono è una wrestler.
    Affronto i miei avversari guardandoli dritto negli occhi, non importa chi sono.

    E questo è il caso anche per te, Storm Stevens. Potrai essere dominante, forte, possente... Ma di fronte a te hai una donna motivata da ben di più che il semplice 'voler vincere'.
    Questa sera si continua con l'operazione di perfezionamento della divisione femminile."

    Becky annuisce con vigore.

    BD: "Questa sera voglio vendicare la sconfitta di Megumi contro di te, e dimostrare a te come alla tua amichetta Underwood che il tempo di voi bionde è finito miseramente.
    La Sorority è morta schiacciata dal suo veleno che la corrodeva da dentro, dall'insincerità della Underwood, dalle sue manie di controllo e potere. E se tu ti fai di nuovo infinocchiare da lei, sei una debole.

    Mi ricordi la vecchia me... E per questo anche, stasera, ti schiaccerò.
    La divisione femminile merita di meglio.
    E lo avrà."

    Becky si avvia lontano dalla telecamera.
    Fondo a nero!


    CAMERA FADES

    Divisorio
    DK: "Non me ne sono dimenticato. Immagino che non volessi pensarci.
    Un patetico tentativo di esorcizzare una realtà da cui voglio tenermi lontano.
    L'unico obiettivo che mi manca davvero."

    la telecamera lascia DK e ci porta in campo medio. Nel suo Locker room, DK è solo e non lo è allo stesso tempo.
    Il suo interlocutore è l'unico che può capirlo, l'unico che può comprenderlo davvero.
    Sè stesso.
    O, più correttamente, il Dk che fu.
    DarKhaos.
    Il Fallen Dragon.
    La maschera.
    Una maschera di cui non ha mai potuto liberarsi, così avvinta alla sua identità da far quasi parte del suo corredo genetico. Una maschera che rappresenta ciò che era, l'ombra che l'ha stritolato, un'identità da cui non ha forse mai voluto liberarsi davvero.

    DK: "Mi chiedo se, negli ultimi anni, ci ho creduto davvero. Se davvero pensavo ci sarei riuscito.
    Perchè, guardando indietro...mi chiedo quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho avuto davvero una possibilità?
    Dall'ultima volta che ho potuto dire che c'ero quasi, abbastanza vicino da sentire l'opportunità scivolarmi dalle dita?
    Non riesco a guardare abbastanza indietro da darmi una risposta che mi soddisfi."

    Rimane in silenzio.
    La maschera parla. Silenziosamente. Gravemente.
    La maschera parla attraverso echi nella sua mente, costringendolo a mettere davanti a sé quei pensieri che Ian rigetta, girandogli contro la brutale onestà di DarKhaos, di fronte a cui nemmeno l'uomo sotto la maschera può scappare.

    DK: "Non voglio diventare Paul Phoenix.
    Aggrapparmi unghie e denti a glorie passate, rendendomi ridicolo di fronte a nuove e nuove generazioni, un ego che non si addice più al nome che lo veste.
    Non voglio guardarmi allo specchio e vedermi ridicolo, falso giovane che ripercorre la strada già battuta.
    Voglio la dignità della mia età. Tanto mi spetta.
    E ci ho provato."

    Altra pausa. Quasi timidamente, Dk alza lo sguardo verso la maschera, la risposta nella sua testa.

    DK: "Ma non riesco a trovare riposo. Non ancora. Non posso riposare, non finché la mia carriera rimane così in sospeso, un ultimo, grande obiettivo da raggiungere.
    Ma non posso più ripetermi 'il prossimo anno'. Ci sono stati fin troppi 'prossimi anni'.
    Devo prendere atto di quello che voglio.
    E del bisogno che ne ho."

    Divisorio
    3rd - One on One Match: BECKY DECKARD vs STORM STEVENS

    Sul ring c’è di nuovo Luca “Lion” Cattaneo, affiancato da Jessica Jane Clements, nell’inedito ruolo di ring-announcer (adesso che la Man House ha la propria intervistatrice personale, l’esperta collaboratrice inglese ha sicuramente meno lavoro da fare nel backstage). La prima entrata è riservata a Becky Deckard, che entra sulle note di “Psycho Killer” dei Talkin’ Heads. Senza Megumi Shibata al suo fianco, la WTF Starlette Tag-Team Champion è sicuramente meno fischiata, e la cosa sembra stupirla ma le aggrada. La sua reazione alla crowd-reaction è quasi positiva, il che, per effetto domino, accresce la stessa crowd-reaction nei suoi confronti.

    Sin dalle prime note di “Annihilation” invece, appare chiaro che Storm Stevens è chiamata ad essere la “badass” del match: il pubblico la subissa di fischi, qualsiasi cosa Storm faccia, per un bel po’ di tempo sarà vista come tra coloro che hanno tradito Roxanne, un’odiata componente delle Sorority. Storm arriva sul ring in tutta la sua imponenza, l’unico momento in cui la vediamo sorridere è quando incrocia lo sguardo di Becky… ma sorride scrocchiando le dita, e non è un buon segno per la Deckard.

    La contesa parte regolarmente; ricordiamo che è una delle tappe di avvicinamento alla Starlette Royal Rumble ma potrebbe avere un peso anche negli equilibri della Starlette Tag Division: attualmente Storm non ha una partner ma visto il suo “score” in quella categoria, non sarebbe mai illegittimo se avanzasse pretese di shot. Si parte comunque, Becky scatta verso Storm… che la respinge con uno spintone, facendola ruzzolare via. La Matrosenmorder rialza la rivale e la solleva… NO!

    Becky si libera, ed inizia a colpire con una raffica di pugni, cogliendo pienamente di sorpresa Storm. La sorella di Xander si da lo slancio dalle corde… RUNNING FOREARM SMASH! Va a segno… ma Storm resta in piedi. Dopo averla ammorbidita con ulteriori colpi, Becky ci riprova, nuovo rimbalzo dalle corde… ma la Stevens tenta un LARIAT… che viene però evitato! La Miami Demoness continua a correre, ulteriore slancio dalle corde e… stavolta Storm l’afferra al volo, se la carica sulle spalle e… BLUSTER! (Argentine Backbreaker Stance into 180° Neckbreaker)

    La manovra, eseguita in maniera ineccepibile, raggela il sangue ai 2500 spettatori paganti che scivolano nel silenzio. Becky resta a terra, distrutta… ma Storm non vuole rischiare nulla. Rialza l’avversaria e la colpisce con un HIP SMASH al volto. Becky finisce a carponi, Storm la rialza ancora… STANDING HEADBUTT! Poi la sbatte in un angolo, e la raggiunge, prima con un AVALANCHE, poi con un TURNBUCKLE HIP SMASH sull’avversaria seduta. Il referee fa per allontanare Storm per valutare le condizioni di Becky ma dopo qualche secondo la Stevens, legittimamente, ritorna. Strappa via l’avversaria dalle corde, la riporta al centro del ring e finisce la sua opera con il VESSEL OVERTURNING. Segue lo schienamento… UNO! DUE! TRE!

    Vittoria davvero pesante per Storm, con Becky pesantemente ridimensionata in questa uscita senza Megumi Shibata. Magari è stata solo una serataccia per la lottatrice americana, di certo Storm Stevens è apparsa in forma sfavillante, tangibilmente in ottimo status di avvicinamento alla Rumble. Che quest’anno la vedrà partecipare, sulla carta, senza alleanze da sfruttare ma, di conseguenza, senza manco alleanze da rispettare. E chissà che, libera da questi vincoli, quella che sarà la penultima edizione della Starlette Rumble non possa essere griffata proprio Storm Stevens.

    STORM STEVENS def. BECKY DECKARD via PIN in 5’14”


    Divisorio
    Backstage della Tallaght Arena, siamo in compagnia di Jessica Jane Clements e ai suoi microfoni c'è la WTF Starlette Champion, Lilith!

    JJC: "Buonasera, pubblico della WTF, e buonasera a te, Lilith!"

    L: "Buonasera, Jessica, lieta di presenziare nuovamente a questa consuetudine ormai vigente tra me e te..."

    Impossibile non cogliere l'ironia di Lilith in queste parole, un'ironia sulla quale la Clements preferisce soprassedere.

    JJC: "Verrò subito al sodo: nelle ultime settimane, da quando ha vinto il titolo femminile, nonostante tu non fossi in card, ti sei comunque resa protagonista nei match che hanno riguardato le altre lottatrici della Starlette Division: prima hai avuto un confronto faccia a faccia con l'ex campionessa Artemis, poi hai messo pesantemente lo zampino nella sconfitta di Sarah Jean Underwood contro Freeda Jax. La domanda che tutti ci stiamo ponendo è: perché? Qual è la motivazione alla base delle tue azioni recenti?"

    L: "Vuoi sapere perché, Jessica? Volete tutti sapere perché? E' molto semplice..."

    Breve pausa della wrestler serba.

    "Perché io posso."

    "Sono la WTF Starlette Champion, il che significa che tutte le altre lottatrici devono guardarmi dall'alto verso il basso. Ebbene sarà mia premura ricordarglielo ogni volta che ce ne sarà l'occasione."

    JJC: "Non sembri intenzionata a farti nuove amicizie..."

    L: "Amicizie? Anche se volessi, la cintura che porto con me mi impedisce di stringere qualsiasi alleanza. Questa cintura - Lilith indica la WTF Starlette Belt stretta attorno ai suoi fianchi - è un bersaglio perennemente sulla mia schiena... E a prendere la mira ci sono tutte le altre lottatrici della divisione Starlette... A che pro dunque sprecare energie cercando di portare dalla mia parte quelle che inevitabilmente saranno sempre le mie avversarie fintanto che sarò la campionessa indiscussa?"

    La Clements annuisce mentre Lilith prosegue il discorso.

    L: "Perché dunque andare faccia a faccia con Artemis dopo la sua vittoria contro Roxanne LaMontaine? Per ricordarle che nonostante abbia battuto una delle lottatrici più talentuose di questa federazione, la campionessa resto io... Perché interferire nell'incontro di Sarah Jean Underwood? Perché la Sorority è ormai un gruppo allo sbando che si regge su fondamenta sempre più fragili... Che male c'è se le dò una piccola spinta mentre si avvicina inesorabilmente al burrone della sua fine?"

    "E tutto ciò semplicemente perché io posso farlo."

    Lilith ridacchia divertita ma la Clements ha un'altra domanda da fare.

    JJC: "Clash of the Titans si avvicina, tu cosa farai?"

    L: "Starò a guardare, Jessica, è molto semplice. Mi dispiace profondamente dover ridimensionare il valore di una stipulazione importante come la Royal Rumble, ma quella che ne uscirà vincitrice non sarà la mia prossima sfidante..."

    "Ma soltanto la mia prossima vittima."

    Senza aggiungere altro, Lilith abbandona l'area intervista e la Clements restituisce la linea alla regia.

    Divisorio
    Sul maxischermo viene mandato in onda un filmato, ripresi vediamo i Kyojin e Tyson Hardaway, lo scenario è uno degli spazi comuni nella location di uno degli eventi promozionali WTF, l'atmosfera ovviamente non è delle migliori ed è facile immaginare perché, visto il finale del match per i Tag-Team Titles della settimana scorsa e la situazione generale che si sta sviluppando attorno alle numerose interferenze nei match della TMH Inc.

    Ty: "Vi capisco ragazzi. Vi capisco, mi dispiace e mi sento esattamente come voi."

    Hardaway tira fuori da una tasca un foglio e lo mostra ai due.

    Ty: "E cose come questa non fanno che farmi incazzare ancora di più."

    Lemmy: "Di che si tratta?"

    Crews allunga un braccio e riceve il foglio da Hardaway, Hide prontamente si sporge per sbirciare.

    Ty: "Probabilmente non ero stato abbastanza chiaro, quando ho detto di non voler più combattere senza un valido motivo, eppure... Eccomi di nuovo, abbinato a DK, Patton e stavolta in coppia con Claymore, ancora una volta, sfruttato per riempire un'arena, senza che niente sia cambiato dalla settimana prima, se non in peggio."

    Hide grugnisce, mentre Lemmy si limita a fissare Hardaway, interrogandolo già così su cosa ha intenzione di fare.

    Ty: "Stanno palesemente cavalcando l'ipotesi del possibile rematch contro Patton per questo tour, senza nemmeno che io abbia accettato di lottare di nuovo contro di lui per il titolo... E forse l'unico modo per fargli capire che non possono permettersi certi atteggiamenti nei nostri confronti... E' iniziare a non presentarsi sul ring, che ne pensate?"

    Hide: "La nostra filosofia all'Asahi Sei Ken è chiara, lo sai. La lotta è sacra già per definizione stessa, chiunque sia l'avversario e qualunque siano le condizioni, io lotterei a prescindere..."

    Lemmy: "Capisco la situazione Ty. Quello che stiamo subendo non ha precedenti nella storia di questa federazione, nonostante i numerosi precedenti, ma pensaci... Continuano ad abbinarti a Patton, perché all'ipotesi di un rematch per il World Openweight Title, di fatto, non hai mai risposto.
    Che tu decida di lottare o no, è necessario fare chiarezza. O sei dentro o sei fuori, ma finché mantieni un piede dentro e uno fuori, la situazione rimarrà questa."

    Momento di silenzio, in cui Hardaway riflette sulle parole, sagge, del suo amico fraterno.

    Ty: "Dopo quello che è successo dettano delle condizioni anziché porgere delle scuse, siamo tutti d'accordo che è completamente inaccettabile e che qualunque cosa succeda, sarà perché qualcun altro l'ha voluto, vero?"

    Hide: "Lo capiamo tutti Ty e siamo tutti pronti ad andare in guerra con te proprio per questo."

    Lemmy: "Ma se vuoi dichiarare guerra, fallo e basta, senza lasciare dubbi."

    Ty: "Allora è deciso."

    Hardaway recupera il foglio e dopo averlo appallottolato lo butta in un cestino.

    Ty: "Non lotterò a Dublino. Mi spiace per Claymore, ma dovrà cavarsela in qualche altro m..."

    Durante questa risposta, qualcun altro aveva raggiunto i doppi vincitori degli Anger Games: Jane Ross.

    Jane: "In quale modo di preciso, Ty?"

    Ty: "Ciao Jane."

    Anche i Kyojin salutano la campionessa di coppia 'intergender' appunto, con Luke Claymore.

    Jane: "Ciao. Quindi?"

    Ty: "Quindi cosa, Jane?"

    Jane: "Quale sarebbe questo modo in cui Luke dovrebbe cavarsela?
    In un handicap match contro due dei lottatori più forti ed esperti della federazione? Pescando da chissà dove un partner casuale?"

    Ty: "Non è un mio problema Jane. Gli trovi un rimpiazzo Mad Dog o si presenti lui, per me non fa differenza."

    Jane: "Ma per me sì."

    Momento di silenzio in cui i due si fissano. E' strano vedere in queste vesti Jane, solitamente quella più sfrontata è sua sorella, ma forse questo ci fa capire quanto sia importante la questione per lei.

    Jane: "Non vuoi lottare contro Drake perché sai già che troveranno un modo per fregarti di nuovo? Ok.
    Non vuoi dare importanza alla Legacy affrontandoli direttamente, perché vuoi convincerti di essergli superiore? Bene.
    Ma finché la situazione va avanti in questo modo, esponi tutta la TMH Inc., per non esporre te stesso."

    Ty: "Claymore non è parte dell..."

    Jane: "LUKE E' PARTE DELLA SQUADRA! Almeno finché è il mio partner e finché abbiamo queste!"

    La maggiore delle Ross mostra la cintura ad Hardaway.

    Jane: "E' l'unica cintura che c'è rimasta delle sei che avevamo e Luke è l'uomo che lo rende possibile. Il fatto che non mi abbia abbandonata al mio destino, nonostante la merda che sta piovendo addosso a tutta la TMH Inc. dovrebbe bastarti a capire da che parte sta in questa vicenda... L'hai visto con Lemmy e Hide, siamo tutti nel mirino e dobbiamo tutti guardarci le spalle!
    E se pensi che lascerò il mio tag-team partner da solo o male accompagnato, perché tu non vuoi combattere, ti sbagli di grosso."

    Ty: "Quindi?"

    Jane: "Quindi scegli. O mi fai il piacere di andare tu a combattere o lo farò io al tuo posto, anche se non è un match di coppia misto."

    Ty: "Sai come la penso riguardo ai match a genere misto non regolamentati..."

    Jane: "Lo so bene, ma sai anche come la penso io, te l'ho spiegato prima di lottare per vincere il Total Title."

    Ty: "Il punto Jane è che..."

    Jane: "Ty, non devi convincermi di niente, so qual è il punto. Questa situazione è insostenibile per tutti, devi solo decidere.
    Io ti chiedo di lottare, per aiutare Luke e di conseguenza aiutare me, mentre cerco di aiutare la nostra squadra a tenere l'unico titolo che abbiamo... E magari aiuterai anche te stesso trovandoti un nuovo alleato, tra i più dotati oltre che tra i più leali in questo business di infami e venduti."

    Cala un silenzio assoluto nel corridoio.

    Ty: "Non voglio che tu lotti al mio posto Jane... E probabilmente quello che dici ha senso."

    Jane: "Quindi?"

    Ty: "Quindi lotterò insieme a Claymore."

    Jane: "Grazie!"

    L'erede del Perfect Style abbraccia il CEO.

    Lemmy: "E per Patton e Clash of Titans?"

    Uno sguardo ai Kyojin...

    Ty: "Una cosa alla volta ragazzi, ma cercate di tenere le armi ben affilate, in ogni caso, la guerra si avvicina."

    Il cameraman a questo punto aveva capito che non c'era altro da riprendere 'di nascosto' e ha interrotto la registrazione, così come si interrompe ora il video nell'arena.

    Divisorio
    Si accendono le telecamere nel backstage della Tallaght Arena.
    Drake Patton è in compagnia…del suo fidato World Openweight Title.
    Dal pubblico presente in arena che sta guardando il titantron, sale un brusio.

    Patton guardandosi intorno:

    “Wait, seriamente vi aspettavate di vedere un canonico promo io cui io e DK ci carichiamo a vicenda, solo perché qualcuno ha avuto l’assurda idea di metterci in coppia contro Claymore e Hardaway?”

    Il gallese ride senza frenarsi.

    “Per favore, non siate così stupidi. Io e DK non abbiamo nulla da spartire. è già tanto se stasera mi presenterò su quel ring. Sapete ho pensato al match di stasera…si l’ho fatto, per quei minuti in cui sono stato in bagno stamattina.

    Avrei potuto uscire sul ring, piangere dicendo che affronteremo una coppia che potrebbe anche amarsi e convolare a nozze se non fosse per il fatto che tra di loro due, i pantaloni li porta una delle Ross Sisters. Ma forse piangere è più nell’attitude del CEO della CryBaby House.

    Quindi ho cercato di trovare la motivazione per non darmi malato.

    Ti pagano. Mi son detto questo. Basta? pfff…non è che un match saltato possa gravare sul mio patrimonio.

    Vuoi dimostrare a Tyson che le sue sono delle vittorie di Pirro? Bah. Lo sa anche lui che quello che conta è chi esce vincitore da un match titolato.

    Allora cosa posso fare, quale motivazioni posso trovare? Poi ho guardato nuovamente la card è ho visto che la soluzione era li, di fianco al mio nome.

    DK, ecco la motivazione. Potergli mostrare cosa vuol dire essere un campione, cosa vuol dire avere fame di titoli, cosa vuol dire essere il volto della WTF.

    Si DK, in qualche modo stasera riusciremo a convivere. Io mi presenterò sul ring, ti mostrerò la mia cintura scintillante, ti ricorderò che nessuno ha vinto quanto me in WTF e finito di espletare la pratica di stasera andremo ognuno per la propria strada.”

    Il pubblico rumoreggia e Patton lo sente anche se fisicamente non è presente in ring zone.

    Patton: “Insoddisfatti? Bene. Mantenete questo stato perché dopo il match di stasera le cose non cambieranno.”

    Il pubblico fischia a gran voce mentre la Welsh Sensation ridacchia con l’inquadratura che va a nero.

    Camera Fades

    Divisorio
    4th - Tag-Team Match: DK & DRAKE PATTON vs LUKE CLAYMORE & TYSON HARDAWAY

    Dopo un break pubblicitario, la regia riparte con le immagini durante l’entrata di Luke Claymore e Tyson Hardaway che, fanno il loro ingresso comune sulle note di “We came to win”, la theme storica della Man House. Se possibile, la scelta fa guadagnare ancor più consensi ai due che sono chiaramente i “fan-favourites” di questo match. Interessante comunque notare che DK e Drake Patton sono già sul ring, appena dietro al ring-announcer “El Nino” Frassiquas. Sono state dunque tagliate dal montaggio televisivo le entrate di una Superstar come DK e soprattutto dell’attuale WTF World Champion.

    Il referee del match è Simon Tavernish Jr, lo scontro viene iniziato da due che si conoscono più che bene: Luke Claymore contro DK. Si parte con un classico clinch, e DarKhaos dimostra di essere ormai tornato al suo status di forma ideale visto che respinge il texano, facendolo cadere all’indietro, dopo neanche troppi secondi. Si riprende dopo poco ma il leit-motiv è lo stesso: stavolta il lock-up dura un po’ di più, ma termina sempre con Dk che spinge via Claymore, facendolo ruzzolare all’indietro. Il WTF Intergender Tag-Team Champion, si rialza, abbastanza frustrato, ma sbatte le mani nel tentativo di coinvolgere il pubblico… e di non farsi prendere dal nervosismo.

    Il terzo clinch però è quello buono visto che Claymore riesce ad applicare una SIDE HEADLOCK su DK. Che, con un po’ di fatica, si libera e lancia l’avversario verso le corde. I due cozzano poi al centro del ring nel tentativo di un reciproco RUNNING SHOULDER BLOCK; barcollano ma restano entrambi in piedi. Riprendono a correre, schivandosi a vicenda nei rispettivi attacchi in corsa. Luke è veramente abile quando schiva prima un RUNNING CROSSBODY e poi un inaspettato LARIAT dall’avversario che si è rialzato subito. Dopo averlo sbilanciato però è il texano a cogliere di sorpresa DK con un RUNNING CROSSBODY che porta subito al PIN! UNO! D..K si toglie Claymore di dosso!

    Ma appena si rialzano, Luke va subito a segno con uno STANDING DROPKICK! Ed ancora: appena in piedi, JUDO ARMDRAG del partner di Jane Ross, che continua con un altro STANDING DROPKICK, poi blocca DK in una WRISTLOCK e lo porta verso il proprio corner, dove da il tag a Tyson Hardaway. Che subentra, “ereditando” la WRISTLOCK stessa. Fa per colpire DK sulla parte superiore dell’avambraccio, riuscendoci ma poi subisce il ritorno del caraibico, che riesce a spingere il Ty-Rant verso il corner opposto, dove da il cambio a Drake Patton.

    C’è il tag tra Patton e DK; quindi il caraibico fa per sferrare un pugno ad Hardaway… che si abbassa, e quindi il Fallen Dragon colpisce il World Champion, suo teammate! Mentre Patton entra, tenendosi una mano sul volto, Hardaway sbatte DK fuori dal ring con uno STANDING DROPKICK, quindi stessa manovra su Patton, che viene però subito rialzato e bloccato in una SIDE HEADLOCK. Il Grand-Slammer Maker si libera, lanciando l’avversario verso le corde, ma Ty schiva la successiva CLOTHESLINE… e va a colpire di nuovo DK, con un RUNNING FOREARM SMASH, facendolo cadere dall’apron-ring!

    Il Ty-Rant torna su colui che gli ha tolto la cintura, piazzando diversi STOMPs, ma DK si è già ripreso e prova ad interferire… Hardaway si accorge dell’intervento del caraibico con la coda dell’occhio e schiva con l’obiettivo di far si che DK colpisca nuovamente Patton… ma stavolta il Fallen Dragon riesce a fermarsi! E coordinandosi con Patton, scatta per una DOUBLE CLOTHESLINE sull’afro-americano, che però schiva ancora! Ma Drake e DK si girano rapidamente e… DOUBLE STOMP! Stavolta Hardaway finisce a terra, ed i suoi avversari cominciano a colpirlo con un gran numero di pestoni.
    Il referee costringe Dk a tornare al suo posto, nel mentre Patton solleva Hardaway e lo sbatte a terra con un BODY SLAM. Il pubblico fischia, Drake li zittisce in malo modo, aumentando ancor di più la salva di fischi nei suoi confronti. Rialzando Hardaway, ridà il cambio a DK, con il quale si coordina per colpire Tyson con un DOUBLE STANDING HEADBUTT. Hardaway prova a gattonare verso Claymore che si protrae verso di lui, ma Ty viene bloccato da DK e mentre il referee intima a Luke di non entrare senza tag, alle sue spalle… c’è l’intervento illegale di Patton che aiuta DK a riportare Hardaway nel loro angolo, dove colpiscono con un nuovo rush di attacchi in superiorità numerica.

    Patton subentra al suo teammate e continua l’opera di pestaggio su Hardaway: nonostante Claymore inciti il pubblico a farsi sentire per supportare Tyson, questi subisce i colpi del gallese, continuati da un EYE RAKE, per poi essere portato in un corner libero, dove Patton piazza un TURNBUCKLE FACESMASH. Patton procede con un’irish-whip, e stavolta la successiva CLOTHESLINE a successo. Quindi Tag a DK che va ad applicare una NERVE HOLD sull’avversario in ginocchio.

    Hardaway non cede, si libera suon di gomitate, scappa verso le corde, slancio… e si becca pure la CLOTHESLINE di incontro di DK, che poi zittisce l’ex-alleato Claymore. Torna a dare il tag a Patton, che entra e piazza un paio di KNEE SMASH al ventre di Hardaway, quindi lo lancia verso le corde, si abbassa… ma con una capriola in avanti, Hardaway converte in un SUNSET FLIP PIN in suo favore! UNO! D….RAKE KICKS OUT! E nel rialzarsi, fulmina Hardaway con un SUPERKICK!

    Drake si mette a deridere un Tyson in difficoltà, causandone però così la violenta reazione di orgoglio che viene sopita solo grazie all’intervento, irregolare, di DarKhaos che subentra a dare una mano a Patton. Ennesimo tag tra i due, con DK che tenta anche lo schienamento dopo una serie di colpi da “martialist”: il PIN non arriva al tre, probabilmente perché la sequenza non viene terminata con una manovra “match-killer”. DK non se la prende ma strozza un po’ Hardaway a terra. Quando si rialzano, tra i due c’è uno scambio di pugni, molto tecnico e poco braw, che però termina con DK che sorprende l’avversario con un FACEBUSTER.

    Il Fallen Dragon whippa poi l’avversario verso un corner libero, ma fallisce il successivo TURNBUCKLE SPLASH, scatenando l’entusiasmo della folla. Hardaway ha modo di strisciare e raggiungere Claymore per il tag, nonostante il tentativo in estremis di fermarlo, da parte di DK. Luke rientra… insieme a lui anche Patton, il cui run-in è chiaramente irregolare. Poco importa però perché Claymore inizia a connettere STANDING DROPKICK a profusione, alternandosi su ambo gli avversari. Butta fuori Patton, quindi whip su Dk e… BACK BODY DROP! Il caraibico resta a terra, Luke sale sul paletto, DK si sta rialzando… ma subisce comunque una DIVING CROSSBODY! Che porta al PIN! UNOOOO! D….rake Patton interviene e stoppa lo schienamento!

    Claymore si rialza e cerca di vendicarsi della Welsh Sensation, che viene allontanata dal referee. Ma Luke non ci sta, strappa Patton dalle mani dell’arbitro, irish-whip e… SPINNING HEEL KICK sul ritorno, che fa volare il gallese fuori dal ring! Claymore torna su DK, lo manda alle corde con alcuni pugni, quindi irish-whip… reverse whip di DK, che però fallisce la successiva CLOTHESLINE… slancio ulteriore di Claymore che si lancia in un RUNNING CROSSBODY… ma stavolta DK rovescia la manovra in un RUNNING POWERSLAM in suo favore!!!

    Il caraibico è richiamato a gran voce da Patton, all’angolo… e per quieto vivere accetta di dargli il cambio. Il gallese sale sul paletto, e da lì si lancia su Claymore… connettendo con un’irrazionale SHOOTING STAR PRESS! Il World Champ vuole griffare questa vittoria, schienando Claymore dopo una delle manovra che lo stesso Claymore, in passato, utilizzava di più! Tavernish va a contare… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! Ce la fa! Inutile il tentativo di intervento in extremis da parte di Hardaway, Drake Patton ottiene il TRE!

    Il World Champ si rialza, cenno di assenso verso DK ma poi i due vanno a festeggiare in due angoli separatamente. Hanno combattuto con pochi scrupoli… o forse se ne sono fatti troppi gli avversari, visto che Luke non ha praticamente mai risposto alle interferenze avversarie, lasciando Hardaway in balia di due avversari fin troppo spesso. Drake invece vince “a modo suo” e trascina in quel “way of life” anche DK, almeno stasera. D’altronde, se Parigi val bene una messa, qualche interferenza irregolare val bene una vittoria.

    DK & DRAKE PATTON def. LUKE CLAYMORE & TYSON HARDAWAY via PIN in 9’29”


    Divisorio
    "Evisceration Plague" dei Cannibal Corpse risuona a tutto volume nella Tallaght Arena! Paul DeSade compare subito sullo stage tra gli applausi del pubblico irlandese e si dirige con passo deciso verso il ring dove, recuperato un microfono, inizia subito a parlare.

    "Finalmente tutti stanno iniziando a rendersi conto di quale sia il reale valore di Paul DeSade... E finalmente sto iniziando lentamente a prendermi ciò che mi spetta."

    DeSade sorride mentre il pubblico inizia addirittura a intonare dei cori in suo favore.

    "L'Hell in a Cell disputato contro Daniel Stuart è stato un punto che ha messo fine ad una rivalità mai sopita che silenziosamente covava dentro di me, nonostante non me ne rendessi conto. Ciò nonostante essa ha rappresentato anche un punto d'inizio, l'inizio di una nuova vita che finora probabilmente non ero mai stato in grado di assaporare."

    Breve pausa del wrestler di Cambridge.

    "Sono il primo sfidante al WTF Total Title, sono colui che ha schienato in maniera netta e inappellabile il World Openweight Champion, Drake Patton, e a breve ci sarà una Royal Rumble alla quale intendo partecipare... E che intendo vincere, restando l'ultimo lottare in piedi all'interno del ring!"

    "La vittoria contro Daniel Stuart avrebbe dovuto appagarmi, saziarmi, darmi un senso di stabilità, riconciliarmi con me stesso... E così parzialmente è stato. Poiché contemporaneamente ha aperto una voragine dentro di me, ha alimentato un fuoco che sembrava stesse per estinguersi e che invece ora brucia più forte che mai."

    "Paul DeSade non intende accontentarsi. Mai più."

    "E quando tra due anni nostro malgrado la Wrestling Triumph Federation chiuderà i battenti, io uscirò dall'arena del suo ultimo show con il maggior numero di titoli che le mie spalle possano sostenere e con il maggior numero di teste di avversari che le mie mani possano trasportare..."

    "E in quel momento, Daniel Stuart, io saprò dirti grazie."

    "Perché tutto ciò che avrò vinto, sarà stato solo e soltanto per merito tuo!"

    DeSade scoppia a ridere mentre ripartono le note di "Evisceration Plague"! Il wrestler di Cambridge se ne torna nel backstage tra gli applausi di un pubblico estremamente curioso di scoprire quali traguardi sarà in grado di raggiungere il wrestler della Scuola del Sapere Superiore.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    XD: "Trenta minuti, Paul!"

    Backstage, corridoi che portano alla GORILLA POSITION. Vediamo Xander Deckard che marcia a passo spedito, ring gear pronto e sfavillante, espressione concentrata.
    Il Main Event lo attende.

    XD: "Trenta minuti in cui sarai distrutto, picchiato, umiliato e rispedito nella zona che più ti compete!"

    Deckard guarda in camera, sicuro di sé e sorridente.

    XD: "Mi sono rotto il cazzo, Paul, di te, di Gregor, di tutti voi! Mad Dog ha preso la decisione giusta e adesso ho il mio rematch senza Gregor Heavans di mezzo a rompermi le palle... E lo hanno pure stancato per noi due.
    Evidentemente lamentarsi con la dirigenza a qualcosa serve!"

    Ghigno del Predator.

    XD: "Ti prendo, di batto e torno a casa!
    Grazie per avermi tenuto in caldo il titolo... Ma ora è tempo che torni dall'uomo a cui importa della divisione in cui compete, non dei suoi cazzi e mazzi con Gregor Heavans e il suo entourage di escort!
    Stasera vincono i lottatori veri!"

    Xander si allontana a passo ancora più veloce, superando la telecamera.
    Manca poco al MAIN EVENT! Non mancate!


    CAMERA FADES

    Divisorio

    ... y que cabron... me vale... a huevo...
    Tonces pues, pa mi clicka digo
    La pura Cypress Hill clicka familia, pa que sebas
    Muero por mi clicka, me vale madre...
    Sabes que? es mi vale y mi sangre
    Por eso por siempre puro Cypress Locotes
    Pa que sepas...!


    LA LUCHA LATINA