The F-World #405

Gli occhi verdi di Roxanne LaMontaine sono lì che fissano il vuoto. Stanno contemplando il battiscopa da un po' mentre la ragazza è seduta a mani giunte e di tanto in tanto sospira triste.
Non ci può credere. Eliminata. Così poi...

SJU: "I crucifix pin dovrebbero essere illegali.
Il loro nome lede alla sensibilità dei fan Cristiani. Lo so per certo visto che gli insight dei miei post hanno delle statistiche altissime provenienti da Città del Vaticano.
Dovremmo fare ricorso e far partire una nuova trend: #cancelcrucifix"

Stevens abbandona i suoi affari, perché proprio non può evitare di inserirsi stavolta.

Storm: "...Penso tu non ottenga l'effetto sperato con quell'hashtag."

La Underwood fa spallucce.

SJU: “Sarà…”

La Francesina si alza mettendo fine alla discussione, ma con il musetto triste e il visino sconsolato. Le braccia pendono e affonda la testa nella spalla erculea di Storm in cerca di consolazione, ottenendo di esser coccolata con la mano che la tiene stretta a sé, ma sottovoce Stevens prosegue la sua discussione.

Storm: "E poi che faremo? Proporremo a seguire anche un'iniziativa anti Roll-Up e un'altra anti School-Boy? Purtroppo queste cose capitano."

SJU: “Eppure mi sembra che anche io sia stata lasciata da sola e la qualificazione l’ho portata a casa…così che avrai un nemico in meno nella Chamber mia cara Stormuccia”

La Stevens rivolge a Sarah Jean un'occhiata decisamente più affilata del normale.

Storm: "Sarà, ma come ho già detto non mi serve aiuto per difendere lo Starlette Title, posso cavarmela benissimo da sola. E poi siamo proprio sicure che allo stato attuale delle cose avrò una nemica in meno?"

L'espressione del viso di SJU muta rapidamente, mostrandola profondamente offesa e delusa. Roxanne, dal canto suo, vorrebbe provare a metterci una pezza fin da subito, ma non riesce a divincolarsi dalla morsa del braccio della Stevens che continua a cingerne la sagoma.

Storm: "Cosa c'é? E' una competizione e non penso che qualcuna di noi sia così ipocrita da affermare di non avere ambizioni sul titolo della divisione."

RoX: "ARRÊTEZ!!!!"

LaMontaine stavolta si riesce a separare. Le due non l'han mai sentita urlare. ...né parlare la Lingua degli Dei. Sono abbastanza confuse. Roxy lo nota e alza il mento come fosse su un piedistallo morale, tradendo però una goffagine nei modi.

RoX: "...è Francese. Speravo vi destabilizzasse quanto basta. Funziona sempre..."

Torna un po' in sé accorgendosi del non-sense e prende un bel respiro per poi far pingpong con gli occhi.

RoX: "Cosa ci sta succedendo, amiche? Siamo le Sorority! Siamo una sorellanza! Tra noi scorre un legame di sangue ormai. E lasciamo che che che.... una ROSSA" - lo dice con un sentito fastidio - "ci metta l'una contro l'altra? Cosa penserà lo spogliatoio? Ve lo dico io! Penserà che siamo cotte! Finite! Ma una persona molta saggia ha detto una volta 'Dare per morte le Sorority vuol dire morire per mano delle Sorority. PERIOD.' "

E nel ripetere come una invasata la citazione, cerca approvazione in chi la pronunciò: Underwood, che ne risulta lusingata. Roxy ripone la propria mano destra nella sua sinistra, e quindi guarda Storm.

RoX: "E una Roccia, che sembra sempre sulle sue, ma in realtà ha un cuore d'oro. Mi ricordo che ci disse che 'le Sorority sono un ostacolo troppo alto da superare per chiunque.' per incoraggiarci per il nostro tag team match"

E congiunge la manca nella destra di Stevens per avvicinare le due alleate.

RoX: "E una fidata amica che è sempre presente anche se non si mette in mostra, ma osserva come la più candida delle compagne di vita... ....
...come disse la nostra adorata una volta...
...
..ehmm...
....io... beh... io sono CONVINTA che Amy abbia speso bellissime parole per noi. Solo che ora non mi vengono! Scusa, Amy.
Il punto è che noi ci vogliamo bene. Se no non saremmo le Sorority.
Fa nulla che non siamo tutte dentro la Chamber. Fa nulla che voi ci siete e io no. Fa nulla che mi Twittano roba in cui mi dicono che sto avendo una Sindrome di Stoccolma. Io manco ci sono mai stata a Stoccolma!!"

SJU: “Quello che dici è vero Roxuccia. Forse è il momento di mettere da parte questo brutto post Futurama e ricompattarci. Ciò che è fatto è fatto, non sarai dei nostri nella Chamber ma sarai li fuori a fare il tifo. Però possiamo mettere da parte le brutture e dimostrare a tutte che le Sorority sono unite aiutando Amy nel match di stasera. Giusto Amy?”

Storm: "Può darsi, ragazze. E fin quando sarà così avrete sempre the Titan of Starlette Division a guardarvi le spalle e supportarvi. Basta che nessuna di voi finisca per giocarmi colpi bassi. L'ho messo in chiaro più di una volta e lo ribadisco.

...

Tuttavia..."

La Matrosenmorder si guarda intorno, con aria perplessa.

Storm: "...Amy non é mai stata qui, e francamente non so dove diamine sia andata a cacciarsi."

Sarah si guarda attorno come se la Lynch fosse così piccola da potersi nascondere nella tasca di qualcuno.

SJU: “Ma dove è finita Amy?”

Camera Fades








Backstage! Vediamo che il dinamico duo composto da BOX MANNIX e PHILIPPA PATIENCE, due nomi con ambo dell'oro di prestigio nel proprio palmarès, è nell'area interviste.
Il tag team intergender è registrato sul sito ufficiale della Wrestling Triumph Federation come BlaXcellence, quindi ci si riferirà a loro anche così.


BM: "Ormai la nostra sfida per i titoli Intergender Tag è praticamente certa. E qui noi promettiamo che vinceremo quei titoli e li solleveremo alti nel cielo!"

Pippa, appoggiata alla spalla di Box, sorride e alza due dita al cielo.

PP: "Ho voglia di tornare a vincere oro qui io!
E il mio secondo titolo di coppia in carriera, per quanto con un partner decisamente diverso dal solito, non mi sembra niente affatto male."

BM: "Niente male affatto."

Box incrocia le braccia.

BM: "Noi siamo eccellenti in tutto: la nostra alchimia di coppia è superiore a quella dei nostri avversari, il nostro atletismo in ring è migliore di quello dei nostri avversari...
E soprattutto, i recenti incontri hanno dimostrato che con loro non abbiamo problemi."

PP: "Nessuno, nossignore!"

Box annuisce con vigore.

BM: "Prometto ai fans che doneremo alla divisione Intergender Tag ciò che io e Garet Jax abbiamo donato alla divisione di coppia: campioni forti, al centro di tutto, costanti e memorabili!"

PP: "Campioni Intergender Tag degni di essere chiamati tali!"

BM: "E noi due, di titoli tag, ce ne intendiamo."

PP: "DAMN STRAIGHT!"

Fist-bump della BlaXcellence.

PP: "Hildy, Barbaruffa, npn ci dispiace dovervi togliere subito i titoli, ci tengo che lo sappiate.
È tempo di uscire dal passato e di portare questa divisione di coppia in un solido presente!
Il nostro presente!"

BM: "Un presente eccellente."

I due annuiscono con decisione.
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CAMERA FADES


Il quesito posto da Sarah Jean Underwood trova risposta molto presto, proprio quando si apre un collegamento con una diversa zona del backstage: Amy Lynch e Artemis si trovano l'una al cospetto dell'altra.

Artemis: "Buona sera Amy, come va? Si lo so, non molto bene considerate le circostanze, ma l'educazione non passa mai di moda."

L'Alphemale abbozza un sorrisetto.

Lynch: "Quindi sei venuta da me soltanto per dirmi questo? E se alla fine fossi io a vincere questa sera? Ultimamente tutto ciò che hai detto é finito per ritorcersi contro di te. Non sarebbe forse il caso di mantenere un basso profilo?"

Artemis allunga le mani avanti.

Artemis: "Ehi, aspetta un attimo. Non so se te ne rendi conto, ma ti ho già dedicato molto più tempo di quello che ti hanno concesso le tue sorelline nell'arco delle ultime settimane. E questo mi sembra oggettivo, non trovi?

...

Non hai mai pensato al fatto che forse fai solo numero, e che alle altre non importa proprio un bel niente di te?"

La wrestler ceca pone le mani in appoggio sui fianchi, e scuote il capo un paio di volte.

Artemis: "Nessuna di voi ha davvero una valida ragione per tenere a galla questo gruppetto. Forse alcune di voi hanno sviluppato una strana forma di dipendenza da Sarah Jean, ma vi assicuro che disintossicarsi é possibile e anche piuttosto semplice.

...

So di non essere la più adatta a parlarne, visto che tra tutte sono stata l'unica a non aver mai abboccato agli ami della Underwood. Ma credo che in fondo ognuna di voi sappia che il momento della fine delle Sorority é molto vicino. Servirà che ognuna pensi per sé e ai propri obiettivi, o l'esplosione farà solo danni senza lasciare superstiti."

Lynch: "Se vuoi parlare da sola senza ascoltare gli altri puoi anche farlo davanti ad uno specchio. Cosa vuoi che ti dica? Che ultimamente mi sento esclusa e che vorrei essere tenuta in maggiore considerazione? Questo é già risaputo. Tu invece hai intenzione di rispondere o continuerai a tergiversare?"

Artemis: "Il basso profilo lo tiene chi non é sicura dei propri mezzi e delle proprie possibilità. Contrariamente a quel che pensi in queste settimane non ho detto nulla di falso, ma suppongo che in fondo questo lo sappia anche tu."

L'Alphemale muove un altro passo verso Amy e la fissa negli occhi.

Artemis: "Ad ogni modo, tu sei l'avversaria che mi separa dall'Elimination Chamber e dallo Starlette Title. Quindi non ti dirò che ogni tanto rimpiango i tempi delle No Entertainment Needed, ma che NO ENTERTAINMENT NEEDED é la formula che condizionerà il nostro match dall'inizio alla fine. Non ci sarà nulla di divertente a cui assistere. Salirò sul ring per chiudere la sfida rapidamente e per portare a casa il risultato, anche se ciò dovesse richiedere di spezzarti un braccio in due senza farmi alcuna remora."

Lynch: "Magari ti piacerebbe pure tornare ai tempi delle NEN. Ti darebbe la possibilità di rimediare agli sbagli che hai compiuto, e di capire come sfruttare meglio le tue risorse senza ritrovarti a giocare all'animale spietato ma ferito per anni. Ci vediamo sul ring, Artemis..."

Camera fades.


1st STARLETTE ELIMINATION CHAMBER QUALIFICATION MATCH/One on One Match: AMY LYNCH vs ARTEMIS

L’opener, che assegnerà l’ultimo spot valido per la Starlette Chamber, sta per cominciare. Le due partecipanti, Artemis ed Amy Lynch, former partners, sono già sul ring; insieme con loro c’è la referee Rachel Blows. Inizio del match con vari clinch: il primo si risolve in un nulla di fatto con le due avversarie che finiscono alle corde, in un angolo, e vengono divise dalla Blows. Il secondo lo risolve Artemis che sbatte l’avversaria a tappeto con un JUDO ARMDRAG. La rialza, terzo clinch e stavolta cerca di sollevarla, direttamente, per il MAKE-UP SHATTERER (Back Suplex Lift into Front Release Facebuster)… ma Amy si libera e con una capriola all’indietro, porta Artemis a terra, agganciandola per un CRUCIFIX PIN. Si arriva al DUE, Artemis si rialza ed immediatamente la Lynch ci riprova con un ROLL-UP! Ancora DUE!

La reazione di Artemis è un SIDE KICK, così violento che Amy preferisce rotolare fuori dal ring per allontanarsi. La Alphemale però la raggiunge e, senza dimostrarle il benchè minimo riguardo, la rialza e la scaraventa verso i gradoni d’acciaio. Amy resta lì, poggiata sugli steel-steps, Artemis scatta per finirla con un RUNNING KNEE SHOT… ma al momento topico, la Lynch si scansa e Artemis colpisce i gradoni d’accaio con la ginocchiata. Amy riporta l’avversaria azzoppata sul ring ma, a sua volta, ha necessità di recuperare. Ciò consente ad un’ammaccata Artemis di tornare all’attacco, in corsa verso l’avversaria all’angolo… solo che Amy schiva di nuovo, e trasforma in una TARANTULA in suo favore. Artemis urla ma Amy è costretta dalla referee a mollare la presa dopo poco, essendo – tale manovra – irregolare.

La componente più in ombra delle Sorority sale sul paletto e si lancia per un DIVING CROSSBODY. Va a segno, ma comunque il PIN che segue non supera il DUE. Artemis ripara, gattoneggiando, in un corner; Amy fa per raggiungerla di corsa ma Artemis rotola fuori dal ring, afferra l’avversaria, la trascina sull’apron e, da terra, la colpisce con dei ROLLIN’ KNEE STRIKE ai fianchi. A quel punto rientra, colpisce con diversi STOMPs, strozza per un po’ l’avversaria sulle corde e quando la Blows le intima di fermarsi, Artemis rimanda Amy all’interno del ring con un APRON KNEE LIFT.

La fidanzata di Drago rientra, trascina l’avversaria al centro del ring e fa per bloccarla in una singolare CROSS ARMBAR ma la presa non è del tutto pulita, il che consente a Amy un non impossibile reverse in posizione di GROUND & POUND… la Lynch cerca di sottomettere la rivale a suon di pugni, Artemis riesce a sottrarsi, si rialza e torna alla carica a viene respinta da un SIDE KICK di Amy! Che poi scatta per un pug… NO! KNEE STRIKE di Artemis che manda Amy alle corde! Ma la Lynch approfitta dello slancio per piazzare una REBOUNDING CLOTHESLINE!

Amy non riesce manco a tentare il PIN, deve riprendersi, pertanto lei ed Artemis si rialzano insieme. Ma la Lynch risponde al successivo assalto di Artemis, e la whippa verso le cord… NO! Reverse Whip di Artemis che però fallisce il successivo LARIAT. Amy prende velocità, ed infine è lei a connettere con un HEADSCISSORS into RUSSIAN LEGSWEEP! Il PIN che segue non arriva manco ad un DUE pieno. Artemis si libera, gattona in un corner, Amy fa per raggiungerla con uno SHINING WI… NOOOO! Artemis schiva e, bloccandola in un ANKLE LOCK, la trascina verso il centro del ring.

Amy però resiste e, avanzando sui palmi delle mani, riesce ad avvicinarsi alle corde, quel che basta per ottenere un ROPE-BREAK. Artemis la molla e si allontana, Amy si rialza con l’ausilio delle corde in un corner quando la Janaconda scatta per un YAKUZA K… NO! Amy lo schiva, abbranca l’avversaria alle spalle e… GERMAN SUPLEX! Amy si rialza, gasata a mille; Artemis pure si sta rialzando, ma in un angolo… Amy la raggiunge in corsa con un TURNBUCKLE FOREARM SMASH, dopo il quale tenta lo schienamento! UNO! DUE! T… NOOOOOOO!!!!!

Sebbene incredula e disperata, Amy rialza Artemis, la blocca in un DOUBLE UNDERHOOK H… NOOO! Artemis si libera! Amy cerca comunque di reagire, sovrastandola, la Alphemale la lancia alle corde, quindi sul ritorno… la bypassa, fermandosi alle spalle, la solleva e… MAKE-UP SHATTERER! (Back Lift into Front Release Facebuster) E dopo la botta a segno, Artemis decide di chiudere in bellezza: ben lontana dalle corde, imprigiona Amy nella JANACONDA GRASP!

La resa arriva inesorabile, pochi istanti dopo. Mentre una dolorante, e soprattutto sola, Amy lascia il ring, rotolando verso l’esterno, Artemis si rialza e solleva ambo i pugni al cielo. Ha vinto, competerà nell’Elimination Chamber dove, per certi aspetti, al netto della tenuta di certe alleanze, lei sarà non solo una lottatrice sola ma anche quella con più “screzi”, sia con le Sorority che con l’area legata a Megumi Shibata. Un uomo saggio disse, un tempo, “molti nemici, molto onore”… sarà così anche per le donne?

ARTEMIS def. AMY LYNCH via GIVE-UP in 7’31”


Back- ANZI NO!
Non siamo infatti nel Backstage della GRAN ARENA DEL CIBAO di Santiago de Los Caballeros, come ci mostrano le immagini bensì nella palestra di Miami, Florida, dove è solito allenarsi XANDER DECKARD... E lo troviamo in compagnia di sua sorella BECKY!

I Deckards hanno appena finito di allenarsi, e guardano in camera, ancora sudati, ma agguerriti e con il fuoco negli occhi.

XD: "Alcuni ci accusano di prendercela troppo comoda."

BD: "Ma come puoi non farlo, quando sai quali sono le tue capacità e quanto gli altri ti debbano temere?"

Sorriso di Becky.

BD: "Da quando ho debuttato qui sono andata incontro a una lunga serie di sconfitto. So che il pubblico ancora non sa dove stia in termini di carriera. So che ci sono ancora dubbi so di me.
Ho lasciato che quei dubbi mi mangiassero e mi trascinassero giù quasi sino al baratro. Ma ho capito all'ultimo che c'erano mani protese verso di me, pronte ad afferrare la mia e aiutarmi a tirarmene fuori con forza e decisione. E così ho fatto e così è stato.
Prima il titolo con mio fratello, ora la possibilità nella Chamber. Una possibilità che tramuterò in concretezza, come l'incontro con la Underwood ha dimostrato.

A differenza sua, io non lascio che nessuna opportunità di vincere mi sfugga semplicemente perché mi annoio o non la considero degna! Io sono venuta in questa federazione per lasciare il segno, e se per farlo devo passare sopra il suo bel corpicino, può stare ben certa che lo farò!"

Xander, braccia conserte, annuisce.

XD: "Io feci il mio debutto in PPV in una Elimination Chamber per il titolo massimo, e oserei dire che ha dato un bel segnale alla mia carriera in questo posto."

Becky mette le mani sui fianchi.

BD: "E io ci ho impiegato decisamente meno tempo a vincere un titolo in questa federazione.
Quindi, se tanto mi dà tanto, mi ci vorrà ancora meno per vincere il titolo Starlette..."

Xander lancia un'occhiata alla sorella, che fa spallucce sorridendo tra sé e sé.

BD: "Scusa, andava detto."

Scuotendo il capo, il campione Light Heavyweight torna a guardare in camera.

XD: "Sono pronto ad affrontare qualsiasi sfida di qualsiasi tipo mi si pari davanti. Anche contro uomini con ideologie perverse come te, Barbarigo.
Ti prego, vieni a pure a prendermi il titolo quando te ne sentirai in grado, sono pronto.
A differenza tua, però, la storia so cos'è davvero, e non è un feticcio con il quale mascherare di belle parole la mia idiozia. Tu potrai darti arie, potrai comportarti come se tutto ti fosse dovuto, potrai fare il grand'uomo, ma la verità è che sei solo un pezzente che nessuno rispetta e che deve inventarsene di ogni per cercare di rimanere rilevante.

Ma la verità è che io so che tu tutto questo lo sai benissimo. E fai finta di non saperlo per provare a fregare meglio le persone mentre continui a ciarlare scemenze su chi sei e sul Rinascimento che porterai.
Su quel ring, contro di me, troverai tutto tranne un avversario che ti sottovaluterà. Troverai qualcuno pronto ad approfittare di ogni minima apertura concessagli, soprattutto quelle involontarie.

Profeta?
Ti farò fare la fine di Savonarola, Profeta dei miei stivali."

BD: "Perché giocare con la famiglia Deckard significa giocare con il fuoco."

XD: "E a giocare con il fuoco, ti bruci!"

Sorella e fratello annuiscono contemporaneamente con vigore.
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CAMERA FADES


Freeda si muove piuttosto freneticamente all'interno della sua stanza: sembra stia riordinando le sue cose senza però un preciso criterio infatti: sul letto sono appoggiati e piegati alcuni vestiti ma ugualmente ve ne sono altri a terra e su una sedia, questi ultimi misti ad altri panni da piegare, a terra numerose scatole piene di action figures, videogiochi e soprammobileria da nerd, sulle pareti si notano precisi rettangoli di colore più chiaro dati da alcuni poster staccati dalle pareti.
La mano sinistra è impegnata a reggere una sigaretta e ciccare compulsivamente la cenere, ogni tanto la ragazza prova a tenerla poggiata in bocca ma sembra decisamente infastidita appena i residui sembrano accumularsi e quindi su e giù, un continuo ascensore che le fa perdere tempo e concentrazione mantenendo però la calma, forse, mentre sua sorella Alma entra in stanza senza minimamente preoccuparsi di bussare alla porta.

A: Hai cominciato a fumare...
F: E tu a entrare senza bussare... Abbiamo entrambe preso i lati peggiori da Garet.

Freeda sembra rivolgere appositamente le spalle alla sorella e non si ferma neanche un secondo da un compito che vuole dare l'impressione di essere importantissimo

A: Senti, come stai?
F: Io bene, tu piuttosto dovresti cominciare a fumare a tua volta, ti vedo ingrassata.
A: Vaffanculo, brutta stronza!
F: Se poi ingrassi troppo o non ti si scopano più, o trovi disponibili solo tipi un po' strani e pelosi... lo dico per te!
A: Io almeno un ragazzo ce l'ho, tu da quant'è che non ti fai una scopata?

Freeda finalmente si volta, la sigaretta finalmente ferma e fissa in bocca ed uno sguardo truce nei confronti della sorella da chi si è sentito colpito nel punto debole, forse anche meritatamente.

F: Io sono una campionessa del mondo, tra l'altro nel mondo dello sport, chiunque mi si vorrebbe fare.
A: Lo vedo, una porta aperta in cui chiunque può entrare senza bussare e ho dovuto fare la fila per venirti a parlare.
F: Sono impegnata in altre cose, adesso.
A: Ordinare investimenti fatti a 12 anni sperando ti fruttassero, quando oggi invece si tratta solo di pezzi di plastica svalutati?

Freeda lascia cadere una scatola con un non meglio specificato Funko Pop e sputando la sigaretta a terra va a muso duro con la sorella.

F: Sei venuta a cercare rogna? Non sei più la piccolina di casa, sei una donna grande anche tu adesso, puoi difenderti da sola senza l'aiuto della sorellona.
A: E come faccio a difendermi? Sono una studentessa del college sovrappeso e con il debito a educazione fisica e tu sei un'atleta professionista, mi credi così cogliona?

Freeda schiocca la lingua, deglutisce ma ci mette un po', come se la saliva fosse di quelle viscose da overdose di zuccheri e aspartame, di quelle che proprio non vogliono andare giù.

F: Cosa c'è Alma?

Il tono di Freeda diventa finalmente più compiacente, forse più preoccupato che rassegnato.

A: Ero venuta a dirti che sono felice che durante l'ultimo match contro Roxanne non ti sei messa a fare di nuovo quelle cazzate con la sedia, o salti dalla corda troppo spinti... ed ero venuta a farti gli auguri per la Chamber. Per me puoi farcela.

Freeda serra le labbra, riuscendo a deglutire stavolta con un po' di facilità così da lasciare spazio ad un masticato ma sincero "Grazie".

A: Anche papà ci crede. Nella tua vittoria, dico. Io credo che però questa sia solo la prima di tante alla quale parteciperai. Anche grazie a te, al tuo lavoro, la Starlette è diventata la divisione femminile più seguita di tutta Europa, forse di tutto il mondo, ed in certi casi avete avuto indici di gradimento maggiori rispetto ai ragazzi.
Hai una carriera luminosa davanti, non fare cazzate.

Freeda annuisce a fronte bassa, mostrando difficoltà a mantenere il contatto visivo fino alla fine.
La vediamo portare una mano alla tasca per prendere un pacchetto di Lucky Strike rosse morbide, con due colpi di dito sul fondo del pacchetto fa uscire una sigaretta e la pone verso Alma.
La minore delle due sorelle sorride mentre la prende.

A: Non dirlo a mamma e papà.

E le due si lasciano andare a un sommesso sorriso

Camera fades


2nd - Tag-Team Match: IL RINASCIMENTO vs KENNY OHNO & RONALD REEVES

Bentornati a The F-World! Qui nella Repubblica Dominicana il clima si fa ancora più infuocato di quanto già non sia, perché tutto il pubblico sta per assistere a un tag team match che presenta al suo interno nomi decisamente ben noti. E l’ingresso, su note trionfali, del gruppo di Niccolò Barbarigo e William Lionheart ci dà già un’idea dell’atmosfera. IL RINASCIMENTO è qui, a Santiago de Los Caballeros, una città a cui un gruppo come loro, una volta, si sarebbe forse sentito più legato, ma ora Barbarigo sembra avere un tipo diverso di estetica in mente, e William Lionheart, più che il suo scudiero, si direbbe essere il suo… paggio?


Salito sul ring, il duo di per niente fan favorites viene accolto del risuonare della musica di un altro che col pubblico non ha “connessione”: RONALD REEVES! Questo sarà un incontro in cui il pubblico potrà perlopiù sperare che la maggior parte dei suoi componenti si faccia molto male. L’unico che riceve una qualche forma di supporto è il compagno di Reeves, KENNY OHNO, il quale segue il proprio mentore ancora con fiducia, nonostante tutto quello che è accaduto in questi ultimi mesi. Saliti sul ring, mentore e protetto, per quanto inusuale sia il loro rapporto, si portano al proprio angolo scambiandosi insulti a voce con i nemici di stasera.


Ed eccoci… CI SIAMO! Si può partire! I primi uomini legali saranno Niccolò Barbarigo e Kenny Ohno, che si avvicinano. Niccolò sorride e si prende gioco dell'avversario, che nel frattempo si mette in posizione da clinch... Lentamente, i due si avvicinano. Non appena sono a poca distanza l'uno dall'altro al centro del quadrato, il Profeta del Rinascimento prova subito una manovra offensiva: ENZUIGIRI KICK! NO! Ohno schiva il colpo, dopodiché mette a segno un KNEE TO THE GUT ai danni dell’avversario piegato in ginocchio.


Il nippo-americano ne approfitta e prova ad immobilizzare l'avversario con una presa al collo... Il veneziano, però, gli scivola subito via, rifugiandosi presso il suo angolo. L’italiano scambia qualche parola con William Lionheart, il tutto sotto lo sguardo vigile di Ohno, incitato dal suo compagno di team, un Ronald Reeves che non vede l’ora di finire questo incontro. Niccolò si riporta al centro del quadrato e tenta una prova di forza con l’avversario. Ohno ha ancora la meglio, immobilizza l’avversario con una HEADLOCK. Niccolò arretra fino alle corde, e dando una spinta all’avversario da lì riesce a liberarsi. Il nippoamericano prende la ricorsa con le corde e va addosso all'avversario, finendo però per essere buttato a terra da un violento SHOULDER BLOCK del veneziano.


Barbarigo guarda Ohno con sprezzo dall’alto in basso, dopo di che si butta alle corde di corsa. Il giovane protetto di Reeves si rialza un attimo per poi tuffarsi a terra, scavalcato dal veneziano in movimento. Questi rimbalza di nuovo alle corde, finendo col ritrovarsi davanti un furioso che lo solleva e lo abbatte a terra con una SPINEBUSTER! Bella mossa da parte di Ohno, forse un omaggio al mentore che sembra soddisfatto da quello che vede. Il giovane si rialza, si appoggia alle corde, e dopo una breve rincorsa effettua un LEGDROP alla gola dell’avversario. Barbarigo tossisce e cerca di rialzarsi, ma il suo avversario lo schiena subito: 1... NO! Il Profeta del Rinascimento si scuote subito.


Ohno si rialza, stizzito, mentre Barbarigo rotola fuori dal ring. Il veneziano, furibondo, prende a calci i gradoni d'acciaio, quindi, lentamente, risale sul quadrato. Questa volta Ohno va subito all'attacco con un braccio teso, no! Il veneziano riesce ad evitare la mossa e si catapulta sulle corde, balzando contro il rivale, provando a connettere una delle sue mosse più spettacolari, lo SPRINGBOARD LEG LARIAT… NO! Il nippoamericano evita la mossa e prova a prendere l'avversario che però, nel frattempo, dopo una capriola si è rimesso in piedi e tenta di eseguire a sorpresa un CAPOEIRA KICK!


NO! Evitato da Ohno che indietreggia verso il suo angolo… E Reeves gli da il cambio all'insaputa del veneziano. Questi prova a colpire Ohno con un braccio teso, il giovane evita... E c'è una GROUND ZERO (Spinebuster) da parte di Ronald Reeves! PIN immediatamente a seguire! 1... 2... E NO! Il Profeta del Rinascimento ne esce! Ronald Reeves solleva immediatamente il veneziano, lo lancia verso uno dei quattro angoli e gli si catapulta contro con una CORNER CLOTHESLINE. Poi lo afferra e lo lancia verso l'angolo opposto, dunque corre di nuovo verso di lui, ma questi lo intercetta, colpendolo con un HIGH BOOT in pieno volto!


Il lottatore nativo del Texas, stordito, barcolla al centro del ring, dopodiché, ripresosi, prova a colpire di nuovo l'avversario, il quale evita la mossa del texano… Ed esegue un ENZIGURI KICK che lo manda al tappeto! A questo punto il veneziano trascina per un piede l’avversario al proprio angolo e dà il cambio a William Lionheart, che finalmente può entrare. Il britannico va subito ad abbrancare Reeves, che però risponde liberandosi e rifilando una serie di pugni al volto dell’avversario. Ma quest’ultimo alla fine ha la meglio con un violento KNEE TO THE STOMACH. Reeves poi viene bloccato e sbattuto a terra con una perfetta GUTWRENCH POWERBOMB. Ecco poi un tentativo di PIN: 1... No! KICKOUT da parte di Reeves, con Ohno che aveva già quasi scavalcato la seconda corda per intervenire.


Il Cuor di Leone abbozza un ghigno pericoloso, poi blocca Reeves e lo chiude in una CAMEL CLUTCH! Attenzione, il pluricampione si ritrova in una bruttissima situazione con il peso dell’avversario addosso. L’American Pride soffre per la mossa di sottomissione, ma non si arrende e inizia a cercare le corde… Ed ecco che, arrivatoci vicino, Lionheart prova a cambiare la presa per farlo tornare al centro del ring, ma Reevez INIZIA A MORDERGLI LE DITA! Quasi gliele stacca! Il texano sa che bisogna provarle tutte per uscire da questo genere di situazioni, e lo dimostra anche oggi.


A seguito di ciò Lionheart molla la presa e va a protestare col referee. Mazzolenu non accetta le protete di Lionheart, ma ecco che Barbarigo ne approfitta per entrare e rifilare dei calci all’American Pride. Il tentativo di Ohno di entrare fa intervenire nuovamente Mazzolenu che manda entrambi gli uomini illegali (ma non con la dogana, sia chiaro) ai rispettivi angoli, lasciando a Lionheart tempo di premere sulla spalla destra di Reeves col piede in modo illegale. Quindi lo solleva una volta calmatesi le acque per una delle sue mosse migliori, una RUNNING POWERSLAM. Il Cuor di Leone parte... Ma il texano all’ultimo si dimena scendendo dalle spalle nemiche e mandando l’una volta campione di coppia a schiantarsi addosso a un angolo!


Dopo di che il wrestler nativo di San Antonio si tuffa e dà il cambio a Kenny Ohno, che ora è più fresco. Il nippoamericano parte subito rifilando una serie di pugni a Lionheart, che risponde con altrettanta energia. I due si scambiano raffiche di cazzottoni finché William non ha la meglio e butta a terra l'avversario. Questi si rialza, ma viene nuovamente messo al tappeto da un potente braccio teso. Dopodiché Lionheart solleva Ohno e si pone alle spalle, prova ora ad eseguire un GERMAN SUPLEX... Ohno, però, rimane ben saldo al terreno e dopo aver colpito William con una gomitata, si libera dalla presa dell'avversario! Dopo di che Ohno rifila un AMERICAN EXPRESS (Superkick) da fermo in pieno volto all’avversario, che rovina a terra. PIN per lui: 1... 2... No! Lionheart si salva in tempo.


Il nippoamericano si rimette in piedi, con Reeves che l’applaude… E allunga la mano verso di lui, chiedendogli il cambio! Vuole vendicarsi di quello che gli ha fatto l’inglese poco prima… Ohno sembra un po’ dubbioso, ma accetta comunque e c’è il tag! Un dolorante Reeves entra nel quadrato e preme sulla spalla sinistra di Lionheart col piede, tenendosi la propria e urlando insulti all’inglese mentre gli rende quello che ha subito. Babarigo intanto strepita e prova a entrare sul ring. Reeves gli si avvicina prendendolo a insulti, con Mazzolenu che si mette in mezzo. Ma all’improvviso, non visto, William Lionheart rifila un LOW BLOW al texano! Reeves cade in ginocchio facendo una smorfia di dolore. E un dolorante Lionheart ne può approfittare andando a dare il TAG a Barbarigo.


Il veneziano non perde tempo e si lancia sull’avversario con un SPRINGBOARD CROSSBODY! PIN a seguire: 1… 2, KICKOUT di Reeves! Si prosegue! Il furibondo lottatore rinascimentale allora, in risposta, tempesta l’avversario di FOREARMS. Arrivano le proteste di Kenny Ohno, che prova nuovamente a entrare nel quadrato, ma serve di nuovo solo a peggiorare la situazione, giacché la distrazione di Mazzolenu consente a William Lionheart di entrare nel ring e premere ancora sulla spalla di Reeves insieme al proprio capo! La cosa dura pochissimo, ma basta a Barbarigo per tenere l’avversario a terra e avvicinarsi all’angolo per uno SPLIT-LEGGED MOONSAULT! Altro PIN: 1… 2, KICKOUT! Ancora nulla!


Un furibondo Barbarigo si porta all’angolo più vicino dopo aver messo l’American Pride al centro del ring, e lo punta: vuole andare col suo BUCENTAUR ATTACK (Forward-Feet Shining Wizard) e chiudere l’incontro! Il veneziano, tra i fischi del pubblico, lancia un urlo in italiano che non riusciamo a capire, ma sembra un inno a Venezia e tale “San Marino”, quindi va all’attacco non appena Reeves è in piedi… MA QUESTI LO ANTICIPA COL PATRIOTIC KICK (Running Big Boot)! Attenzione, possibile ribaltamento! Ohno si allunga verso Reeves, che con una smorfia di dolore si trascina verso il “pupillo”…


MA OHNO VIENE AFFERRATO PER I PIEDI DA WILLIAM LIONHEART! Il britannico, non visto, è andato all’angolo nemico da fuori ring per prendere Ohno di sorpresa! Lionheart butta giù dall’angolo il nippoamericano e lo lancia oltre il tavolo di commento con grande violenza! Reeves prova a rimettersi in piedi rabbiosamente e raggiungere il Cuor di Leone, ma viene buttato giù da un improvviso SCISSOR KICK di Barbarigo che si è appena rimesso in piedi!


Il lottatore veneziano, volendo cogliere subito l’occasione, urla al compagno di raggiungerlo sul quadrato. Questi esegue e, risollevato subito uno stordito Reeves, Barbarigo lo spinge contro il possente inglese: BLACK HOLE SLAM! William Lionheart colpisce e schianta al suolo l’Hall Of Famer con uno dei suoi colpi migliori. Ma l’uomo legale è ancora Niccolò Barbarigo, che nel frattempo si è portato sopra alla terza corda più vicina, per andare a chiudere il tutto con uno dei SUOI colpi più pericolosi… Il VOLO DA RIALTO (Phoenix Splash)! A SEGNO! E la sequenza di mosse conclusive è connessa alla perfezione!


Il pubblico dominicano non ci crede! Ecco infine il Profeta del Rinascimento procedere allo schienamento. 1... 2... e 3!!! È finita! ASSURDO QUI A SANTIAGO DE LOS CABALLEROS! Il Rinascimento si aggiudica questo incontro! Ronald Reeves è stato schienato da un Niccolò Barbarigo che sembra decisamente legittimato e sulla cresta dell’onda per sfidare per il WTF Light Heavyweight Championship! Un dannatissimo Hall of Famer ha capitolato contro il duo rinascimentale, che ora festeggia tra i fischi furiosi del pubblico. Ohno, ripresosi, osserva la scena dal tavolo di commento, mentre un Reeves dolorante ma furente giace a terra fuori dal ring. Questa sconfitta comporterà qualcosa tra mentore e allievo? È forse questo un segno dei futuri successi del Rinascimento? Non cambiate canale e magari lo scoprirete!

IL RINASCIMENTO def. KENNY OHNO & RONALD REEVES via PIN in 12’59”


The Rumbling risuona nella Gran Arena del Cibao e a presentarsi al pubblico dominicano sono i Tag-Team Champions! Cinture bene in vista, legate in vita e con i classici saluti al pubblico i Kyojin percorrono la rampa fino al ring, dove Lemmy Crews e Hidetoshi Nobe salutano ai quattro angoli, prima di ritrovarsi a centro ring e, una volta slacciate le cinture, brindare con queste.
I due ricevono quindi un microfono a testa e si preparano a parlare alla folla.

Lemmy: "SANTIAAAAAGOOOOOOO!!!"

Hide: "DOMINICAAAAAAAAANS!!!"

Immancabile boato del pubblico di casa.

Lemmy: "Stasera vedrete nuovamente in azione i vostri Tag-Team Champions! Stasera vedrete nuovamente in azione i Kyojin!!!"

Hide: "Dopo il trionfo di Futurama rieccoci pronti a lottare in coppia... Anche se non contro un altro team... Anche se non da soli... Insomma, anche se accompagnati da La Lucha Latina... Ma almeno ci siamo tutti e due!!!"

Lemmy: "A dire il vero, la situazione è ingarbugliata per noi quanto lo è per voi!
Noi abbiamo sfidato il vincitore del match tra LLL e Street Code, ma ci siamo ritrovati comunque gli Unmovable Objects alle costole pronti a sfidarci... E abbiamo accettato anche la loro sfida, ora però in questa sfida, contro di noi ci sono anche gli Street Code!"

Hide: "Quindi che succederà nel prossimo PPV?
Contro quanti team dovremo difendere le nostre cinture? Uno? Due? Tre? Cinquanta?
Non che sia un problema sinceramente, siamo pronti, vogliamo difendere i nostri titoli e non abbiamo paura di nessuno, ma non dovremmo saperlo? Come funziona di solito?"

Il giapponese rivolge il suo sguardo pieno di interrogativi al Colosso d'Ebano, che fa segno di non avere una risposta.

Lemmy: "La verità è che non sappiamo più a cosa pensare, non facciamo in tempo a pensare a degli avversari per una settimana, che quella dopo ce ne sono altri a cui pensare e quindi il nostro dubbio è che oltre a questi tre team, tra qualche giorno ce ne troveremo altri davanti!"

Hide: "Magari dovremo difendere le cinture nel primo Elimination Chamber Match di coppia a 6 squadre!!!
Sarebbe bello, sarebbe fantastico, ma non sarebbe una cosa talmente grandiosa da annunciarla in anticipo?!? Se non altro per farlo sapere anche agli altri due team coinvolti!"

Lemmy: "Alla fine, non avendo una risposta, tutto quello che possiamo fare è semplicemente andare avanti!
Continueremo a lottare! Continueremo a fronteggiare chiunque ci sarà messo davanti! Anche senza informazioni e chiarimenti, continueremo a distruggere i nostri avversari, indipendentemente da quanti siano!!!"

Hide: "E sfortunatamente per voi, è quello che continua a riuscirci meglio!
BEEEEEWAAAAAAAAREEEEEE!!!"

E sul classico urlo di battaglia dei Kyojin si interrompe il collegamento.


Ci troviamo in una stanza finemente arredata con mobili di vecchissima data, un lampadario con numerose candele illumina la scena che vede Lilith seduta su un divano antico mentre ai suoi piedi, quasi come un cane da compagnia, troviamo Grianne Marygold Granger. La succube, due settimane fa, ha vinto un importante incontro contro Vicky Ross che ha portato le campionesse di coppia della divisione Starlette ad aprire ad una possibile shot alle Vampire's Hollow, ed è presumibilmente di questo che Lilith si appresta a parlare. La serba ridacchia divertita mentre si rivolge direttamente nell'inquadratura.

"Jane e Vicky Ross, la vostra facile ironia risulta divertente, soprattutto se rapportata allo sforzo sostenuto per elaborare tali pensieri da due con un così scarso quoziente intellettivo come voi..."

Senza indugio alcuno, Lilith ha già colpito col primo affondo.

"Che sia io, che sia Grianne, che sia Eretika, che sia persino lo stesso Paul DeSade, a sfidarvi, cosa cambia? La matematica non è un'opinione, e se è vero che invertendo l'ordine degli addendi la somma non cambia, allora è altrettanto vero che chiunque di noi fosse chiamata a lottare contro di voi, non produrrebbe nessun altro risultato che la vostra sconfitta!"

"Quindi perché crucciarvi di sapere chi dovrete affrontare? Se davvero intendente concederci ad una shot ai titoli Starlette Tag Team Titles, io e Grianne siamo ben felici di accettarla, ma niente e nessuno può salvarvi dal destino che vi attende!"

"Soffrirete, piangerete, urlerete dal dolore, implorerete pietà, e alla fine sarete costrette a chinare il capo al nostro cospetto, a cedere a noi le cinture di campionesse, a riconoscere la nostra superiorità e l'incolmabile distanza tra noi e voi!"

Breve pausa di Lilith che sorride divertita.

"E per questo non sarà certo necessario scomodare Paul DeSade!"

Stavolta Lilith scoppia proprio a ridere. E' una risata malvagia che persiste mentre la telecamera si allontana sempre di più dalla lottatrice serba e dalla sua adepta sempre in religioso silenzio e le immagini vanno lentamente in dissolvenza.


3rd - 8-Men Tag-Team Match: LA LUCHA LATINA & KYOJIN vs STREET CODE & UNMOVABLE OBJECTS

Una panoramica iniziale ci mostra l’arena gremita in ogni ordine di posto, una costante in questo tour caraibico della WTF. Sul ring ci sono il senior referee Simon Tavernish ed il ring-announger “El Nino” Frassiquas. Il primo team ad entrare sono gli Unmovable Objects; gli ultimi – cronologicamente parlando – ad essersi inseriti nella lotta titolata. Accompagnati dal loro manager Mr. Chow, i due giganti sono fischiatissimi ma va detto che dopo la vittoria della settimana scorsa, ottenuta da Big Shoa ai danni di Lemmy Crews, questo team viene anche preso un po’ più sul serio.

Gli Street Code entrano dopo di loro, completando i ranghi del team “badass”. Molina e Gallego sono in assoluto gli underdog della contesa titolata e nonostante siamo in territorio “spagnofono”, i loro modi irriverenti e volgari, ed il loro look da “gangsta” fa guadagnare ai due diversi fischi. Rispondo con strafottenza e trivialità; quindi arrivano sul ring dove fanno la conoscenza coi compagni di squadra: quasi si volesse un riequilibrio delle forze in campo, i due più minuti fanno squadra con i due più grossi del lotto.

La Lucha Latina è il terzo team ad entrare, ottenendo una crowd-reaction quasi clamorosa, forse anche perché siamo vicini ai loro “territori” di riferimento. Guerrero e Mascara Loca arrivano sul ring, si mettono in mostra a due angoli contigui e poi sembrano voler attaccar briga coi rivali, ma vengono frenati dall’arbitro. I Kyojin sono gli ultimi ad entrare, come d’uopo ai Campioni: mentre Nobe si attarda sulla rampa ad elargire diversi hi-fives, un Lemmy quasi indiavolato arriva sul ring in quattro e quattr’otto, desideroso di vendetta dopo lo smacco della scorsa settimana. Quando i Kyojin sono entrambi sul ring, notiamo che il team dei “fan favourite” sembra riuscire a trovare una certa armonia, almeno per questo match, nonostante la rivalità in atto.

Siamo all’inizio del match: Lemmy pretende, ed ottiene di cominciare la contesa per il suo team e sfida apertamente Big Shoa a raggiungerlo. Inizialmente, Nobunaga pare volersi sostituire al teammate ma le provocazioni di The Crew colgono il segno ed il Golem di New York entra sul ring per rispondere alla sfida del Campione Tag-Team. Inizialmente gli dice anche bene perché al suono della ring-bell, Big Shoa inizia ad attaccare con HAMMER PUNCHES, pesanti come macigni. Lemmy è costretto a piegarsi, viene whippato verso le corde ma sul ritorno salta alla cavallina sulla schiena dello sfidante, piegato in avanti per un BACK BODY DROP e, quando questi si gira, lo afferra e… EXPLOSION! (Spinebuster)

Una trademark move piazzata subito dopo l’inizio scatena non solo l’entusiasmo del pubblico… ma anche l’anarchia sul ring visto che gli Street Code intervengono subito per replicare al colpo, ma sono a loro volta raggiunti dai messicani della Lucha Latina. I “buoni” hanno la meglio e sgombrano il team con Lemmy che rifila un cazzotto in faccia anche a Mr. Chow, salito sull’apron per disturbare l’operato del referee. Il team “badass” si ricompatta fuori dal ring e la contesa riprende solo dopo un po’, ma con Jorge Molina che sostituisce Big Shoa, mentre Lemmy resta in campo per la sua squadra.

Si riparte con un clinch ma la differenza di stazza è tale che Crews ha davvero gioco facile nello spinge Jorge in un corner. L’amico di Kenny Ohno tiene botta e replica anche grazie all’indole rissosa che lo contraddistingue ma Lemmy non è uno sprovveduto e soprattutto è difficile sopraffarlo col brawling; anche quando la rissa riporta entrambi al centro del ring, è lui a stendere l’avversario con un rush di cazzottoni. Crews va a dare quindi il tag a Mascara Loca: prima di riuscire rialza Molina, whip verso le corde e sul ritorno è il messicano a piazzare un BACK ELBOW SMASH su Jorge.
Il Luchador rialza l’avversario che gli smuove la maschera, coprendogli la visuale e fugge a dare il tag ad Alvaro Gallego. Gli Street Code riportano l’inerzia dalla loro sfruttando il tempo a disposizione per un attacco 2vs1, quindi Gallego continua con un attacco brawl. Prosegue con un’irish-whip verso le corde ma Mascara Loca evita i suoi colpi per due volte, prima di stendere il membro degli Street Code con un RUNNING SHOULDER BLOCK, seguito subito da un JUMPING ELBOW DROP… NO! La gomitata in caduta va a vuoto, Gallego rialza Mascara Loca, whip verso le corde e BACK B… NO! Mascara Loca frena in tempo, blocca Gallego e lo solleva… SNAP FALLING POWERBOMB! Con JACKNIFE PIN a seguire! UNO! DUE! T…he Big Shoa interrompe tutto con un calcione.

E’ comunque Mascara a rialzare l’avversario, che riporta verso il proprio angolo dove da il tag ad Hidetoshi Nobe. Il giapponese afferra Gallego per un braccio e sembra lanciarlo per una whip… ma prima, lo fa girare vorticosamente per diversi secondi. Solo dopo un po’ lo molla e lo manda a sbattere verso un corner… Gallego impatta, rincula verso il centro del ring, “Death” Nobe lo stende con una STANDING SHOULDER BLOCK. Lo rialza, lo lancia verso le corde più lontane e si da a sua volta lo slancio… ma si avvicina troppo al corner dei rivali e Nobunaga lo colpisce con un pugno alla nuca, per poi dare il tag a Gallego.

Entra il sumoka, per un inedito scontro tra titani orientali: Robbie colpisce con diversi SUMO THRUST CHOPS, quindi con un placcaggio sbatte Nobe all’angolo. Quando questi cade a terra, Nobunaga piazza diversi STOMPs, prima di fallire anche lui un ELBOW DROP. Cade abbastanza vicino al proprio angolo e riceve subito il cambio da Molina ma appena entrato, Jorge è proiettato da Nobe verso l’angolo opposto, con un JUDO ARMDRAG. Il nipponico raggiunge l’avversario e dopo averlo ammorbidito a suon di cazzotti, da il tag ad Andy Guerrero.

Il GWF Hall of Famer rialza l’avversario, subisce qualche pugno a sorpresa ma riesce a sovrastarlo. Quando tenta la whip c’è la reverse di Molina, sul ritorno però Andy cerca di piazzare un RUNNING STOMP… Jorge lo para, ma nulla può sul successivo STEP-UP ENZIGUIRI KICK. Riesce però a rotolare al suo angolo e trova il tag di Big Shoa: per Andy è tutt’altro tipo di sfida, il gigante ebreo entra e piazza subito un pesante STOMP, poi sono diversi pugni… Guerrero appare rintronato, Big Shoa si ferma e, sprezzante, lo solleva in Military Press Stance ma prima che possa concludere la sua azione, c’è la reazione di Guerrero che colpisce con un AIDED ELEVATED DROPKICK mandando giù il colossale avversario.

Guerrero connette ancora con un FIST DROP, quindi – con un po’ di fatica – rimette in piedi Big Shoa e lo blocca da dietro, dopo aver dato il cambio a Lemmy Crews. L’ex-bodyguard piazza un pugni indisturbato poi porta Big Shoa in un angolo libero e via con una serie infinita di TURNBUCKLE FACESMASHes. L’azione, è il seguente urlo rabbioso di Lemmy scatenano di nuovo l’anarchia sul ring: la Lucha Latina prende in carico gli Street Code, separandoli in due angoli diversi e sopraffandoli ma Nobunaga invece riesce a lanciare fuori dal ring Nobe. Tavernish riprende rapidamente il controllo della situazione ma nel momento in cui l’arbitro è distratto Mr. Chow va a colpire con un LOW BLOW Lemmy, che poi subisce anche un mostruoso UPPERCUT da Big Shoa… che poi praticamente gli cade addosso, schienandolo! Tavernish va a contare con un pizzico di ritardo.. e forse è ciò a salvare Lemmy che reagisce un pelo prima del TRE!

Big Shoa va a dare il tag a Nobunaga, che si avventa su Lemmy che si sta rialzando grazie alle corde: HAMMER PUNCHES sulla schiena, poi RUNNING POWERSLAM che fa tremare il ring. Robbie continua con un ELBOW DROP che stavolta va a segno; si rialza, un paio di STOMPs, quindi tenta il PIN ma ottiene solo un DUE. Il nippo-messicano rialza Lemmy e da il tag ad Alvaro Gallego che, per prima cosa, spintona The Crew, buttandolo fuori dal ring.

Alvaro va a provocare gli avversari al loro angolo, causando l’ovvia reazione, che distrae l’arbitro… e che consente a Molina (con Big Shoa pronto a guardargli le spalle) di colpire Lemmy con un CHAIR-SHOT alla schiena. E’ lo stesso Big Shoa poi a schiantare Lemmy contro i gradoni d’acciaio mentre sul ring Gallego esulta tra i fischi della folla. Il Golem di New York ributta Lemmy sul ring, con un Mr. Chow che appare molto divertito dalla piega del match. Gallego raggiunge Crews con un ELBOW DROP e prova a schienarlo, il conto si interrompe al due, quando Tavernish si accorge che Lemmy ha un piede poggiato sulla bottom-rope.

Gallego reagisce stizzito e rifila pugni su pugni a Lemmy. Quando lo rialza, l’afro-americano prova a reagire ma Alvaro è vicino al proprio corner e trova il tag di Molina che gli da subito man forte. Lemmy finisce di nuovo terra, Jorge lo rialza, lo afferra per una gamba e si prepara ad un DRAGON SCREW ma prima di riuscirci si becca un tremendo diretto da Crews, che lo stende. Si rialzano entrambi dopo diversi secondi, Crews riesce a dare il cambio a Mascara Loca ma il referee non se ne avvede ed invalida il cambio costringendo il messicano ad uscire!

Molina invece ridà il cambio a Gallego, i due tornano ad attaccare un Lemmy che sembra al limite… ma che con orgoglio riesce a sovrastarli, sul loro stesso piano preferito, il brawling più puro. E riesce infine a dare un incontestabile tag ad Andy Guerrero che rientra, piglia a sberle gli Street Code, rimanda al mittente il tentativo di intromissione di Nobunaga poi torna su Alvaro Gallego: irish-whip verso le corde, RUNNING POWERSLAM sul ritorno e subito PIN… prontamente interrotto da Molina!

L’intromissione scatena di nuovo una rissa senza quartiere che vede tutti coinvolti ma stavolta, saggiamente, Mascara Loca ed i Kyojin si prendono ognuno di loro un avversario e portano la rissa fuori dal ring, lasciando lo squared-circle libero per Andy contro Alvaro Gallego. Mentre il quasi “mentore” ha bloccato, sul ring, Gallego in un corner, e lo sta colpendo con dei ROLLIN’ SHOULDER BLOCKS, fuori dal ring Mascara Loca mette KO Molina con un RINGBELL SHOT!

Quindi il luchador rientra, Andy whippa Gallego verso di lui, Loca lo afferra al volo e… MASCARA EFFECT! Gallego è schiantato al tappeto, Andy nel mentre stava già salendo sul paletto, da cui si lancia per un MEXICAN SPLASH! A SEGNO! Fuori dal ring, i Kyojin tengono impegnati gli Unmovable Objects; Molina è ancora KO e Mascara Loca vigila sulla possibile intrommisione di Chow: Andy può schienare Gallego, l’arbitro conta… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEE!!!

Esplosione di gioia generale, nonostante un certo scompiglio ed un’azione non sempre lineare, il team dei fan-favourites porta a casa il match. Lemmy rientra sul ring, seguito poco dopo da Nobe… i due messicani stanno festeggiando, staring di qualche secondo poi i Kyojin e la Lucha Latina si abbracciano. Al PPV saranno nuovamente avversari ma nonostante una rivalità cominciata con qualche cheat di troppo, sembra che l’ascia da guerra sia stata sotterrata stasera… e quest’armonia ha portato alla vittoria. Per stasera si festeggia quindi… poi, per il PPV… si vedrà!

KYOJIN & LA LUCHA LATINA def. STREET CODE & UNMOVABLE OBJECTS via PIN in 14’02”


"Evisceration Plague" dei Cannibal Corpse risuona a tutto volume nella Gran Arena del Cibao ed è Paul DeSade a comparire sullo stage in una delle sue rarissime apparizioni davanti al pubblico. Il wrestler di Cambridge non bada ai fan che provano a salutarlo sporgendosi dalle transenne e procede con passo dritto verso il ring dove si munisce subito di microfono e inizia a parlare.

"Finalmente! Finalmente l'occasione che tanto ho atteso è giunta! Finalmente il responsabile di tutte le mie disgrazie, l'artefice dei miei fallimenti, il colpevole dei miei insuccessi, sarà alla mia mercé! Denny Leone ha cercato in tutti i modi di sfuggirmi, di discolparsi dalle sue azioni, di frapporre ostacoli tra me e lui senza il coraggio di assumersene le responsabilità, ma questa volta non potrà scappare. Questa volta io e lui condivideremo lo stesso ring e finalmente subirà tutta la violenza della mia rabbia! Finalmente potrò chiudere definitivamente i conti con il mio passato e iniziare a guardare avanti!"

"Poco importa che non saremo soli. Poco importa che al mio fianco ci sarà Jack Gallego, nient'altro che una zavorra che spero non mi rallenti più del dovuto. Tuttavia importa forse che al fianco di Denny Leone ci sarà Drago..."

Breve pausa di DeSade.

"Ho ascoltato le tue parole due settimane fa, ho ascoltato i tuoi consigli non richiesti, e credimi, vorrei davvero poterne fare tesoro..."

"Ma il problema è che non si può trarre alcun vantaggio dall'aria fritta."

Senza troppi giri di parole, DeSade ha respinto ogni tentativo di Drago di ricondurlo a più miti propositi.

"La tua ignavia è seconda solamente alla tua mediocrità. Cerchi di non esporti, di non prendere posizioni, di rimanere sempre nel mezzo, eppure guardati. Ora sei finito proprio al fianco di colui che meno rispetti, tu che hai chiesto rispetto per la WBFF sei finito a difendere colui che l'ha distrutta."

"Non mi interessa sapere se sei in grado di fare i conti con la tua coscienza per questo. Ciò che mi interessa è sapere quanto a fondo sei in grado di arrivare, quanto riesci a ricacciarti in gola l'orgoglio di cui fai vanto, quanto intendi impedirmi di portare a compimento ciò che è giusto che sia fatto."

"Il mio è poco più che un avvertimento, Drago, ma come io ho ascoltato i tuoi inutili consigli, è giusto che anche tu presti attenzione alle mie parole: mettimi i bastoni tra le ruote, e la tua sorte sarà di gran lunga peggiore di quella che ho riservato a Denny Leone."

Senza aggiungere altro, Paul lascia cadere il microfono a terra e, mentre ripartono le note di "Evisceration Plague" torna nel backstage.

CAMERA FADES


Dr: "Non mi piace dover lottare in coppia con te, penso che tu lo sappia bene..."
De: "Io credo che tu sia consapevole che il tuo punto di vista non mi interessa..."

Nel backstage, Denny Leone e Drago discutono 'amabilmente' del loro imminente match contro Paul DeSade e Jack Gallego.

Dr: "Permettimi una domanda: ci sei tu dietro gli attacchi a DeSade degli scarti della WBFF?"
De: "Ho già risposto, e non è affar tuo."
Dr: "È ANCHE affar mio, visto che questa situazione sta gettando della gran merda addosso a tutto ciò che riguarda la WBFF. La cosa mi infastidisce!"
De: "Ed ancora una volta, la cosa non mi interessa..."
Dr: "Non può non interessarti! Eri tu il proprietario del..."
De: "LA FINISCI, COGLIONE?"

Denny, stufo delle domande di Drago, va faccia a faccia con il fighter di Liberec.

De: "Vedi di salire sul ring e di fare qualcosa, voglio fare capire a Gallego chi è che comanda qua dentro, occupati pure tu di DeSade, non mi interessa! In ogni caso, se sei davvero interessato alla questione WBFF, telefona pure all'avvocato Daisuke Kobayashi..."
Dr: "Cosa c'entra Kobayashi ora?!?"
De: "Telefonagli e non rompermi più i coglioni!"

Denny si allontana dal fighter di Liberec, ed il volto di Drago appare confuso e sconcertato, mentre le immagini sfumano.


4th - Tag-Team Match: DENNY LEONE & DRAGO vs JACK GALLEGO & PAUL DeSADE

Al ritorno da una breve pausa pubblicitaria, la regia ci mostra una clip che ci riepiloga/ricorda, i vari assalti che Paul DeSade ha subito, dal momento del suo ritorno, da vari lottatori ex-WBFF. Ma siamo già alle entrate: sulle note di “Kings Never Die” la prima è riservata al lottatore, se vogliamo, meno blasonato del lotto, ossia quel Jack Gallego che al PPV affronterà Denny Leone, sfruttando l’instant-shot per il Total Title conquistata agli ANGER GAMES con la Man House. Per Jack sarebbe il primo titolo in WTF ed il secondo dopo il TWP King of War conquistato ormai diversi anni fa. Nonostante ciò, l’accoglienza riservatagli dal pubblico dominicano è ottima. Gallego, modesto come sempre, ringrazia ma resta concentrato sul match da disputare.

“Evisceration Plague” introduce il partner di Gallego, Paul DeSade. Notevole face-pop per il figlio di The Principal, le cui disavventure che stanno avvenendo da quando è tornato in WTF, dopo anni, stanno evidentemente appassionando la folla che sta empatizzando con lui, nonostante Paul non faccia pressochè nulla per farsi amare o apprezzare. Anche stasera, ignora gli applausi e tira diritto verso il ring. Le telecamere staccano mentre DeSade sta entrando sul ring.

…e ci riportano sull’entrance-stage dove, introdotto da “Can’t Hold Us” fa il suo ingresso anche Drago: nonostante la sua aura appaia un po’ in declino, Drago è sempre accolto in maniera molto positiva e, a differenza di chi l’ha preceduto, ricambia gli applausi con uno smagliante sorriso, fermandosi financo a scherzare con qualche fan. Arrivato sul ring, alza i pugni al cielo di fronte agli avversari ed è palese che DeSade vorrebbe già mettergli le mani addosso, tuttavia riesce a trattenersi. Notiamo anche che il referee del match, già presente, è il romeno Mazzolenu.

“No Church in the Wild” introduce l’ultimo lottatore, il WTF Total Champion, Denny Leone; di gran lunga il wrestler più fischiato dei quattro partecipanti. Denny aggrotta la fronte, manco avesse davvero motivo di chiedersi il perché venga fischiato. Arrivato sul ring, si mette in mostra a due dei quattro angoli, sollevando il suo titolo al cielo, con una mano. Mazzolenu vigila sul team avversario, chiedendo celerità per poter partire con la gara.

Sono subito Denny Leone e Paul DeSade a fronteggiarsi: quando suona la ring-bell i due si impegnano in un lungo, lunghissimo staring… che si interrompe quando Denny scatta… però lo fa verso Jack Gallego, il suo futuro avversario al PPV, che viene colpito da un pugno in corsa e crolla giù dall’apron-ring. DeSade ne approfitta subito per avventarsi su Denny, bloccandolo nell’angolo ed attaccando in puro brawl-style, scaricando pugni su pugni.

Denny tiene botta, prova a spostarsi verso un corner libero, ma Paul lo segue e continua ad attaccarlo, minacciando ritorsioni anche contro Mazzolenu che provava a fermarlo in virtù del rope-break. DeSade whippa Leone verso l’angolo opposto, quindi carica una TURNBUCKLE CLOTHESLINE… che il figlio di Jack Leone evita, per poi iniziare a contrattaccare con la stessa moneta. Denny “imita” Paul anche nel tentativo di whip verso il corner opposto… ma non gli riesce, il lancio viene reversato! Ma sebbene sia ancora Paul a lanciare Denny, quando questi arriva nell’angolo opposto, scatta subito di nuovo e travolge l’accorrente DeSade con un LARIAT.

Leone rialza DeSade, nuovo tentativo di irish-whip, stavolta verso le corde ma viene rovesciato di nuovo; Paul si china in avanti per un BACK BO… NOOO! RUNNING NECKBREAKER di Denny! Che si volta verso Gallego, che ha preso posizione, promettendogli che soffrirà anche lui, molto di più, quando si incroceranno. Il tentativo di intimidazione pare aver successo, Jack deglutisce… ma Denny si distrae e DeSade, che si è già rialzato, lo attacca in corsa, travolgendolo, per poi dare il tag all’ex TWP King of War.

Leone viene bloccato alle spalle da DeSade e ciò consente a Gallego di piazzare diversi JABs al mento dell’avversario; quando poi Paul deve tornare al proprio posto all’angolo, El Zurdo finisce l’opera con una RUNNING CLOTHESLINE. Jack rialza Denny, continua con dei pugni fino a mandarlo alle corde, quindi prosegue con CHOPs al petto, infine irish-whip verso le corde… ma sul ritorno Denny lo afferra per i capelli e… RUNNING FACEBUSTER!

L’ex CEO della WBFF rialza l’avversario, lo ammobidisce a suon di pugni, quindi cerca di lanciarlo verso le corde… ma Gallego rovescia il lancio e quando arriva alle corde, Denny viene colpito con un pugno da Paul DeSade! Inviperito, si gira e carica un montante contro il suo ex-dipendente che para il colpo e risponde con una GUILLOTTINE STUNNER! Il colpo fa rinculare Denny verso Gallego, che lo stende con un NECKBREAKER improvviso! Dopo il quale tenta il PIN! UNO! DUE! T… NO! Leone alza una spalla!

El Zurdo rimette in piedi l’avversario e nonostante una più che discreta differenza di stazza, lo sbatte a tappeto con un SUPLEX, dopo il quale riprova il PIN ma anche stavolta non si raggiunge il TRE. Jack si avventa su Denny a suon di pugni, poi lo rialza, va a dare il cambio a Paul e blocca Leone lateralmente, consentendo a DeSade di attaccare con un possente STOMP sul fianco scoperto. Subito dopo, DeSade va a segno anche con un BACKDROP, quindi c’è un nuovo tentativo di PIN: Denny reagisce al DUE, Paul non ci sta e lo soffoca a terra, beccandosi diverse minacce di squalifica.

Paul rialza Denny, lo sbatte in un angolo e riprende ad attaccarlo con pugni e ceffoni; ad una certa Denny si è stancato di prenderle soltanto ed inizia a ribattere colpo su colpo. Paul riesce a spezzargli il ritmo con un KNEE STRIKE, lo lancia verso un angolo e lo raggiunge con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE! A SEGNO! DeSade fa per proseguire l’attacco ma Denny, ancora una volta, risponde colpo su colpo, dando vita ad un altro, intensissimo, scambio brawl.

Leone pare avere il sopravvento, stordisce l’avversario a suon di sberle, lo whippa verso le corde… ma fallisce la CLOTHESLINE successiva; Paul acquista maggiore velocità ed è lui ad andare a segno con una JUMPING CLOTHESLINE. Paul rialza subito Denny, bloccandolo e predisponendolo per il PAIN SACRIFICE (Rydeen Bomb) ma, prima che riesca ad andare a segno… Denny si libera, torna coi piedi a terra, contrattacca con uno STOMP e poi subito della DANGEROUS LIFE (Implant DDT)! Impatto davvero brutale, Denny senza perdere tempo schiena un DeSade che pare essere stato colto totalmente alla sprovvista… Drago applaude, Mazzolenu conta… UNO! DUE! TREEEEEEE!

Clamorosa vittoria, per certi versi persino anti-climatica, ma semplicemente Denny Leone ha pescato l’asso vincente dalla sua mano e con un singolo colpo ha ribaltato un match. Il figlio di Jack Leone lascia il ring prima che Paul riesca a riprendersi del tutto. Drago lo raggiunge sulla rampa e gli da una pacca di ringraziamento, d’altronde ha vinto senza muovere un dito, che viene totalmente ignorata. Un match che certifica quanto Denny sia una delle minacce più temibili della WTF, con o senza maschera e, per gli amanti delle statistiche, un match che interrompe anche la winning-streak nei match tag-team di Paul DeSade, risalente ai tempi del New Kult… e questa sconfitta gli impedisce di battere il record settato dalle Beautiful Disasters.

DENNY LEONE & DRAGO def. JACK GALLEGO & PAUL DeSADE via PIN in 8’57”


Backstage. Primo piano su DK, intento in un breve riscaldamento; muove le spalle, si scrocchia il collo, aspetta il main event…

LC: “Vorrei solo dirti che la vaniglia è tra i miei gusti preferiti.”

DK gira lo sguardo, ascolta la voce di Luke Claymore richiamarlo. Anche lui già in tenuta per il match, si avvicina a lui.

LC: “E che, per la cronaca, la vaniglia ti ha già sconfitto più di una volta in passato. È tra i miei risultati, e non sono dimenticati, sei tu che fingi di dimenticarli.”

Luke gli fa l’occhiolino. Ian non risponde, continua a farsi i fatti suoi.

LC: “Ti piace provocare, mettere pressione psicologica, ma attecchisce poco con me, soprattutto quando menti sapendo di mentire.
I risultati ci sono stati ma francamente di quelli ormai me ne sbatto. Tra 5 o 10 anni, quando le nostre carriere saranno belle che concluse, nessuno si ricorderà né dei miei, né dei tuoi risultati; finiranno nell’oblio, scritti in qualche almanacco sul web dimenticato da dio.
Il pubblico e gli avversari che ho incrociato si ricorderanno soltanto di come è stato lavorare con me. Qualsiasi sarà stato il mio gusto sulle loro bocche, per il momento ho solo buoni feedback.”

DK fa una smorfia

DK: "...il mio gusto sulle loro bocche..."

si gira verso Luke

DK: "Leggermente osceno. Ma, Luke, come sempre, hai frainteso.
I tuoi risultati, così come i miei sono innegabili, e non li ho mai messi in dubbio. Ne ho mai messo in dubbio la tua abilità, e mi offende l'idea che tu possa pensare il contrario. Sono molte cose, ma certo non cieco.
No, Luke, è della tua personalità che mi preoccupo.
Perché se è vero che i nostri risultati sono come polvere nel vento, grazie alla soglia d'attenzione sempre più ridotta di un pubblico sempre più distratto composto da persone sempre più stupide, è anche vero che per qualche fugace attimo, abbiamo il privilegio di essere il centro del mondo, fosse anche una sola sera.
Molto più di quanto molti possono vantare nell'arco di una vita intera.
Pur tuttavia...anche le tue vittorie non sono viste come tali: la notizia non è che tu abbia vinto contro di me, ma che io abbia perso contro di te. Percepisci la differenza in prospettiva?
Anche da vincente, non sei tu la notizia. Quando vinci, nel tuo momento più alto, il focus rimane sullo sconfitto.
Questo fenomeno mi incuriosisce.
Sai indovinarne il perché?"

... E la "riunione" tra i due ex compagni viene interrotta dal terzo componente del loro team di stasera.
Tyson Hardaway irrompe sulla scena, rimanendo in silenzio e scrutando Claymore e DK per qualche secondo.
Un altro sguardo a DK... Un altro sguardo a Luke...

Ty: "Cosa aspettate, che vi dica ORALAAAYY?!?"

Hardaway fa spallucce, dopo aver sbagliato il classico saluto del terzo membro della Bloody Alliance.

Ty: "Spiacente, non sono Andy Guerrero e non so nemmeno come saluti in realtà, ma direi niente abbracci e proposte di strette di mano tra di noi, visto a cosa andremo incontro a breve, massacrandoci l'un con l'altro."

Nessuno dei due ha da obiettare o da aggiungere.

Ty: "Se non altro, stasera, siamo tutti finiti nel team di quelli che almeno provano a preservare una parvenza di decenza in questo show.
Fortunatamente le idee di Reeves su chiunque non fosse un Original non hanno portato all'allontanamento di lottatori come voi, altrimenti oramai mi ritroverei circondato da fantocci che preferirebbero giocarsi titoli e premi con il gioco delle sedie musicali, piuttosto che in un incontro di Wrestling.
Anche se..."

Per un attimo, lunghissimo, l'attenzione di Hardaway si concentra su DK, ma poi l'atleta di Harlem sospira profondamente.

Ty: "No dai, non è il momento di ritirare fuori questioni vecchie di anni, quel che è stato è stato, pensiamo a stasera, per ora.
Non vi proporrò una tregua o un'alleanza, come non vi ho proposto un abbraccio di gruppo prima, ma per quanti problemi, tensioni e rivalità ci possano essere tra di noi, conto che la sete di vittorie e di dimostrarsi superiori a quei tre pagliacci che abbiamo contro oggi, basti a tutti voi per non fare troppo gli stronzi."

Il leader della Man House passa ancora in rassegna i suoi due compagni, che più che intenzionati a interromperlo e a discuterci, sembrano solo sperare che abbia finito.

Ty: "Almeno, per me sarà così. Fatevelo bastare, per scannarci avremo tempo e modo tra non molto, dopotutto..."

A farsi avanti è Luke.

LC: “Ti ho sempre portato rispetto Tyson, sia come uomo, per essere stato l’unica vera persona integra all’interno degli Originals, sia come avversario, per la tua etica professionale; non vedo perché dovrei smettere di farlo proprio stasera solo perché saremo avversari nella Chamber.
Per oggi mi limiterò a fare la cosa più sensata: portare a casa il risultato e fare il culo a Gregor Heavans, che è la cosa che mi preme di più.
Poi nella Chamber penseremo anche a noi tre.”


Non so ancora cosa mi attende dietro quella porta ma so già che mi maledirò per essermi presentato”

Drake Patton è davanti ad un’anonima porta. Nessuna scritta. Nessuna insegna. Solo un fortissimo e caotico rumore che proviene dall’altro lato.

Il gallese infilando la mano destra dentro ad una tasca tira fuori un fogliettino o per essere più corretti un fogliettino di carta igienica.

“Ti aspettiamo per una festa che non potrai mai dimenticare”

Patton osserva nuovamente l’invito per poi accartocciarlo gettandolo a terra in barba ad ogni spirito ecologista.

Patton: “Un pezzo di carta igienica…stronzo di un Garet”

Scuotendo la testa, la Welsh Sensation apre la porta e davanti a lui si materializza uno spettacolo a dir poco discutibile.

GJ: VAAAAAAAI! VAAAAAAAAAIIIIIIIII!!!
GH: PEEEEZZOOOOO O O O O DIMMERDAAAAAA CORRIIIII!!!

Quei due ciarlatani ex WBFF che oggi saranno in tag con lui sono infatti ubriachi lerci e urlano a squarciagola contro due povere lumache che chissà da quanto tempo sono costrette a lasciare la scia su una pista delle Hot Wheels.
Il gallese sembra non sopportare un secondo di più di queste urla primordiali quindi afferra la prima cosa rumorosa presente nella stanza, un vaso della Royal Satsuma, gettandolo a terra in un rumore sordo che richiama il silenzio in stanza.

GJ: Non ti piasce l’antiquariato giapponesce?
GH: E’ cinese quello, non giapponese!

Jax strabuzza gli occhi verso Heavans, barcollando leggermente, quindi si volta verso Patton e puntandogli contro il dito comincia a inveire.

GJ: TU SEI UNO STRONZO! Ma non come Mad Dooooooog… lui è più stronzo, perché mi ha messo nel team degli stronzi, cioè tu e lui, mentre DK che è più stronzo l’ha messo nel team dei buoni, ma tu sei più stronzo perché hai fatto andare via Johnny McFist e adesso vuoi far mandare via tutti noi WBFF!
GH: Johnny McFist, Garet.
GJ: Jenny McFist, il mio migliore amico di bevute!
Patton: “James brutti idioti!”

L’ultima frase di Jax si conclude con un accenno di sbratto del Luckyman, che si salva per pochi secondi tappandosi la bocca. Drake invece scuote la testa incredulo del bassissimo spettacolino che ha davanti.

Heavans ha la camicia completamente sbottonata, e con un indice che punta qualsiasi cosa tranne Drake, inveisce contro di lui.

GH: Codardo! Eccolo qua. CONIGLIO ah ah ah ah!
Ero venuto a trovarti settimana scorsa, vado nel camerino, bello gasato, con Kim dietro, e tu non ci sei.

Patton: “Non ci sono? che cazzo stai dicendo?”

GH: Non ci sei

Patton: “E dove sono coglione?”

GH: Ah questo me lo devi dire tu, bello.
Perché io invece di te, ci trovo ....
... beh ...Coso! Hai capito di chi parlo

Patton: “…sì ci trovi Paul”

GH: Paul DeSade, sì

Patton: “Paul Georges…”

GH: Conosco i colleghi della WBFF. Non ci provare...
Non è che se ne ritiri uno, assorbi la loro conoscenza.

Patton: “Brutto idiota Paul Georges non era in WBFF. Paul DeSade e Paul Georges sono due persone diverse!”

GH: Ma si assomigliano

Patton: “Hanno solo lo stesso nome di battesimo! Loro non potrebbero essere più diversi.”

GH: Io dico che si assomigliano. E Drake Patton qui con me la pensa allo stesso modo

Heavans indica Jax. Il Gallese sta perdendo la pazienza

Patton: “IO sono Drake Patton. Lui è Garet Jax, cazzo!”
Concentrati, Gregor.

Attimo di pausa. I due cialtroni si guardano. Gregor spegne la sigaretta. E quasi offeso, faccia a faccia con Garet fa

GH: Mi hai mentito, bello

GJ: Io non ho detto proprio nulla

Uno spazientito Patton punta il dito contro Jax.

Patton: “Già devo tapparmi il naso per fare coppia con uno come te. Poi guarda il casino che hai tirato su con tutte queste pagliacciate… Ma te lo dico chiaramente…IO NON SONO COME BOX MANNIX!”


GJ: Scerto che nooooo! Tu non sei...

Jax indica il gallese poi si blocca.

GJ: Tu non seiiiii...

Il Luckyman ha una sorta di rigurgito, si blocca, ributta giù il rutto.

GJ: Tu non sei neg...

Ma non riesce a completare la frase e solo una mano davanti la bocca riesce a salvarlo dal rendere a fantasia l'abito di Patton; fortunatamente lo vediamo allontanarsi verso il bagno.

Patton pare voglia affacciarsi per verificare lo stato di salute, se non di Garet, almeno del parquet. Ma Heavans lo trattiene e alle spalle di Garet sopraggiunge Kimberlee Jane, fidatissima di Gregor, più scollata del solito.

Kim: Dove credi di andare, fustacchione? C'è un limite a quante volte mi faccio dare buca, e tu l'hai già superato.

Patton: “Buca? Ma se manco ci conosciamo!”

Kim: "E di chi è la colpa?"

Gli pungola la punta del naso, con fare affettuoso.

Kim: "Ero venuta a trovarti. Mi ero scomodata dal divano di casa apposta per te, signorino. E invece tu non c'eri. ...ma non tutti i mali vengono per nuocere. Ho conosciuto Paoletto.
E .... wow.... che conoscenza!"

Patton: “Senti certe cose non le voglio sapere”

Kim: "E' inesperto, si vede. Ma caspita, è talento naturale il suo.
Mi ero preparata le manette, ma quando abbiamo iniziato mi son detto: ma al diavolo questi props. E lui ha cominciato a..."

Il gallese si rivolge in tutta fretta a Heavans per non ascoltare il resto della storia.

Patton: “Tu coglione! Lo so che sei stronzo nel cervello ma pensavo che dopo la tua vittoria a Futurama ti fosse entrato un po’ di senno nel cervello. SEI IL CAMPIONE! non ti chiedo di comportarti come la faccia della federazione ma almeno non farti trascinare da un fallito come Jax. A proposito…DOV’E’ LA TUA CINTURA?”

...
...

Il viso del BBM si torce. Gli occhi si fan piccoli. Il labbro trema.

Patton: “Non ci credo…”

Con voce sottile e patetica affonda il volto nelle mani

GH: ....l'ho persha...
IO L'HO PERSA... Ero venuto qui, baldanzoso, volevo farmi figo con le tipe del posto. Bevute, e night club da una vita. Cosa cazzo è successo?! Ho sempre retto. Perché sto così? Deve avermi messo qualcosa nel bicchiere qul deficiente.

Kim: Ma tranquillo, Greghy. E' l'età. Anch'io non mi posso più permettere di fare certe clip...

GH: Io sono ancora nel fiore degli anni!
SONO AL TOP! AL TOP DELLA CARRIERA, CHIARO? NESSUNO ARRIVA AL TOP ALLA PENSIONE. Sono ancora giovane io. Sono ancora un volto fresco e nuovo.
Jimmy McFast è vecchio! Per questo se n'è andato!!

Patton: “Sentite mi avete stufato. Fate quello che volete per ripigliarvi e presentatevi al match di sta sera.”


Patton fa per andarsene, ma viene bloccato da Jax che sembra tornato incredibilmente lucido.

GJ: Ok, adesso va meglio, discutiamo della strategia?

GH: Come hai fatto a riprenderti in così poco tempo?

GJ: Sono del Nevada, i miei hangover durano tre giri di sit&go.

Patton: “Strategia? Nessuna strategia. Non pestatemi i piedi, statemi fuori dai coglioni e non createmi casini. Se volete spaccarvi la testa nello show prima della Chamber fate pure, Importante è che non mi siate d’intralcio!”

La Welsh Sensation evitando qualche schizzo dovuto ai conati di Jax si allontana sbattendo la porta dietro di se.

...

Kim: Che tipino... me lo aspettavo più simpatico...

GH: ....già un vero guastafeste

GJ: Uno stronzo, direi!

GH: Puoi dirlo forte

GJ: UNO STRONZO!

I due scoppiano a ridere come due idioti. La risata si placa dopo un po'.
Heavans con voce soffocata e fare meditabondo, neanche lo guarda Garet.

GH: ...e comunque scusa per l'altra volta
...la gag della valigetta WBFF piaceva anche a me.... ehehheh

GJ: Possiamo sempre comprarne una nuova, anzi, sai che ti dico? Se oggi vinciamo, ne compriamo una nuova, tutta gialla, da regalare a Patton.

E sui due ciarlatani sorridenti, la telecamera sfuma.


MAIN EVENT - 6-Men Tag-Team Match: DK, LUKE CLAYMORE & TYSON HARDAWAY vs DRAKE PATTON, GARET JAX & GREGOR HEAVANS

Bob Davidson incaricato alla direzione del Main Event di stasera che si apre decisamente in medias-res: già perché le entrate sono avvenute durante la pausa pubblicitaria ma al completamento delle squadre, il team composto da Heavans, Patton e Jax ha attaccato gli avversari, isolando rapidamente Tyson Hardaway che è stato portato nel corner di riferimento della squadra avversaria ed ha subito un veloce pestaggio 3vs1. Si ritorna in diretta con Heavans che da il cambio a Garet Jax, che entra ed esulta mentre Hardaway è a terra, in pessime condizioni, beccandosi un applauso di approvazione di Drake Patton.

I tre badass si attardano decisamente troppo a festeggiare come se l’incontro fosse già concluso, quando invece è appena cominciato: Hardaway si rialza e “energizzato” dalla sua stessa rabbia agonistica, comincia a menar pugni su tutti i componenti del terzetto avversario. Cerca di raggiungere poi i suoi alleati, Jax inizialmente lo ferma con un placcaggio; Hardaway resiste, ricaccia indietro Garet a suon di pugni e riesce a raggiungere Luke Claymore, che entra in gara e, con ripetuti LARIAT, manda più volte a terra il vecchio compagno di battaglie, Garet Jax.

Il Luckyman si rialza e riesce a ribaltare la situazione, whippando Claymore verso le corde ma sul ritorno, Luke prima lo evita poi lo colpisce sotto al mento con un meraviglioso JUMPING KNEE SHOT. Mentre Garet va nuovamente a terra, Claymore va a sgombrare l’angolo degli avversari, colpendo con dei pugni Patton ed Heavans, che cadono giù dall’apron. Jax prova a raggiungerlo con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, Claymore lo schiva e lo stordisce con un ROPE AIDED ENZIGUIRI KICK. Quindi il texano sale sul paletto, attende che Jax provi a rialzarsi completamente, per poi lanciarsi in un DIVING NECKBREAKER! Esecuzione fantastica, che vale un PIN! UNO! DUE! TRRRREAZIONE DI JAX!

Il texano non recrimina, torna al suo angolo portandosi dietro Garet e torna a dare il cambio a Tyson Hardaway… Jax però gli scappa tra le mani, il Ty-Rant non si spreca ad inseguirlo, anche perché appare piuttosto felice quando Jax da il tag ad Heavans. Che entra con una leggera titubanza e subito vorrebbe richiamare in causa uno dei suoi alleati… ma Hardaway scatta verso l’angolo avversario e stavolta manda giù dall’apron Jax e poi Patton, che cade per la seconda volta.

Con un pugno, un bel diretto, sbatte giù, al centro del ring anche il World Champ e poi gli salta sull’addome con un DOUBLE JUMPING FOOT STOMP, facendogli sputare anche l’anima. Il leader della Man House si carica con un ruggito mentre Heavans rotola giù dal ring, dal lato della rampa. Mentre Tyson lo segue con lo sguardo, dal lato opposto rientra Jax che fa per caricare una CLOTHESLINE… Hardaway la schiva, ed è lui, con uno SHORT LARIAT, a mandar fuori dal ring Jax, a poca distanza da Patton. Il newyorchese raggiunge poi i due avversai connazionali con una SUICIDE STAR PRESS che manda in delirio il pubblico!

Dopo il colpo, Hardaway riporta Heavans sul ring: sale sul paletto… ma in un angolo diverso, sta tentando di interferire Drake Patton! L’arbitro se ne accorge e va a fermare il gallese… ma a quel punto è Jax che ha gioco libero nello spingere giù dal paletto il leader della Man House. Patton si fa dare un regolare tag da Heavans, entra rialza Hardaway per una RUSSIAN LEG S… NOOOO! Hardaway rovescia in uno SMALL PACKAGE in suo favore! UNO! D… RAKE SI LIBERA!

I due si rialzano, Drake sembra volerci riprovare, stavolta Hardaway si libera con una gomitata… e poi si fionda ad attaccare con un pugno Garet Jax che si stava rimettendo in piedi sull’apron! Patton però, immediatamente dopo, afferra Hardaway da dietro e… VICTORY BACK ROLL! UNO! DUE! T… yson scalcia via e manda Drake a sbattere contro Jax che cade rovinosamente dall’apron! Patton invece rincula all’indietro, Hardaway lo inchioda a terra con uno SCHOOL-BOY ROLL-UP! UNO! DUE! Heavans prova ad intervenire… ma si becca un DOUBLE SUPERKICK di Claymore e DK… alla sua prima ed unica azione del match, perché Hardaway ottiene il TRE!!!

DK, LUKE CLAYMORE & TYSON HARDAWAY def. DRAKE PATTON, GARET JAX & GREGOR HEAVANS via SCHOOL-BOY ROLL-UP in 4’06”


Hardaway si rialza a festeggiare, Patton resta incredulo per quanto accaduto… e poi si fionda ad attaccarlo, seguito poco dopo dai suoi teammates di stasera Heavans e Jax. Per quanto riguarda il fronte opposto, DK bellamente se ne va via; Luke Claymore invece si limita a tirar via Garet Jax, trascinandolo con sé… gli chiede, animatamente, che diavolo stia facendo e Garet non sembra prendere benissimo l’intromissione. Patton ed Heavans invece, per il momento, continuano ad interagire, riducendo Hardaway come uno zerbino di ingresso.

Quando si fermano, finalemente soddisfatti, ognuno dei due si ritrae velocemente via dall’altro… quasi temesse un attacco a tradimento. Siamo alla fine del percorso, ad un passo dal season finale… al PPV una Elimination Chamber chiuderà tutti questi conti in sospeso… e diversamente dalla Starlette Chamber, in questa maschile non ci saranno – presumibilmente – alleanze…. La fiducia non esiste, sarà every man for himself.